Mondo

Adozioni: entro domani le “proposte di lavoro” degli enti

Il sottosegretario Giovanardi aveva chiesto alle associazioni di inviare proposte di intervento per il sostegno ai minori

di Benedetta Verrini

All’indomani dell’assegnazione, da parte della Commissione Adozioni Internazionali, di un budget di un milione di euro (a Unicef, Caritas, Save The Children) per interventi di emergenza a favore dei minori haitiani, il presidente Carlo Giovanardi aveva sollecitato gli enti autorizzati alle adozioni a inoltrargli “proposte di intervento” da attuare con fondi ulteriori del Dipartimento Politiche Famiglia (si tratterebbe di 750mila euro).

La scadenza per il ricevimento di questi progetti è per domani. “Il coordinamento degli aiuti non è semplice”, commenta Marco Griffini, presidente di AiBi. “Vorremmo poter creare una task force, coordinata dalla Cai, per realizzare interventi di sostegno e protezione dei bambini”.

La posizione di AiBi nell’ambito di questa emergenza è per l’accoglienza immediata, nella forma dell’affido internazionale o dell’adozione vera e propria soprattutto per i minori che risultavano già orfani prima del terremoto. “Abbiamo espresso anche alla fondazione Rava la nostra disponibilità all’adozione dei 400 minori ospiti nell’istituto che getiscono sul posto, dal momento che di questi si conosce provenienza e stato di abbandono”.

“Se il Dipartimento stanzierà denaro, ci auguriamo che lo utilizzi sfruttando la rete di cooperazione che ha già a disposizione negli enti autorizzati”, sottolinea Gianfranco Arnoletti del Cifa. “E suggeriamo anche che il budget non venga eccessivamente frantumato in tanti micro-interventi, ma possa esserci un coordinamento che consenta di utilizzarli al meglio. Se poi, nel breve-medio periodo, il governo haitiano deciderà di far partire le adozioni internazionali, l’Italia avrà così già stabilito sul posto una rete di enti impegnati in questo ambito e in grado di effettuare gli abbinamenti”.

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