Mondo

Iraq: Bizzotto, blocco treni è gandhiano

Il fondatore dei Beati costruttori di pace tra i promotori delle manifestazioni di ieri e sabato lungo le ferrovie

di Giampaolo Cerri

”Invito i cristiani a recitare il rosario e a digiunare anche sui binari, davanti ai treni che portano al popolo iracheno la morte, anziche’ la solidarieta”’. Don Albino Bazzotto, fondatore dei ”Beati i costruttori di pace”, e’ tra i promotori dell’iniziativa del blocco dei treni. ”La nostra e’ un’azione assolutamente non violenta, come peraltro abbiamo dimostrato in questi giorni, e chi ci muove accuse del contrario lo fa solo strumentalmente”, prosegue don Bazzotto, mentre sta programmando un altro sit in, per il convoglio che viene caricato di mezzi militari in queste ore, nella stazione di Grisignano. ”Questa protesta e’ nel segno della continuita’ – afferma don Bazzotto – con le bandiere della pace, con le lettere ai prefetti, con le molteplici iniziative di mobilitazione che le diocesi e le parrocchie stanno promuovendo (dalle preghiere ai digiuni, alle veglie, alle marce). Tutto nel segno della non violenza ghandiana”.


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