Welfare

La Germania manderà 200 mila “mucche pazze” in Corea del Nord

Il governo di Berlino sta "prendendo in seria considerazione" la richesta di Pyongyang di inviare la carne di 200 mila bovini a rischio per sfamare la popolazione allo stremo

di Gabriella Meroni

La Germania sta prendendo in seria considerazione l’idea di cedere alla Corea del Nord, che ne aveva fatto richiesta, parte dei 400 mila capi bovini da abbattere perché a rischio mucca pazza. Ieri la ministra dell’Agricoltura tedesca, Renate Künast, si è detta pronta ad approvare l’idea, a patto che la carne sia distribuita equamente tra la popolazione coreana e le organizzazioni non governative possano entrare liberamente nel Paese. Sono in corso colloqui, tra l’altro, tra le ong e il governo per valutare fattibilità ed eticità del progetto. Il governo tedesco ha di recente accettato un piano europeo che prevede l’acquisto e la successiva distruzione di 400 mila capi bovini a rischio mucca pazza (perché sopra i 30 mesi), per cercare di risollevare i prezzi della carne, crollati dopo che l’epidemia di Bse ha intaccato gli allevamenti della Germania. Il governo di Pyongyang si era quindi rivolto alle autorità di Berlino chiedendo che la carne di 200 mila capi abbattuti fosse inviata in Corea del Nord per dare sollievo alla popolazione, provata da anni di carestia. E oggi la missione diplomatica coreana a Berlino si è “congratulata” per la decisione della ministra Künast. La carne dei bovini a rischio sarà comunque testata contro la Bse, ha fatto sapere il governo tedesco, ma non ha potuto fare a meno di ammette che, visto che il test non è sicuro al 100%, “la carne inviata in Corea è portatrice di un rischio maggiore d infezione rispetto alla carne di un Paese meno colpito dalla Bse della Germania”.


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