Formazione

Presentata la Bamako – Dakar, tour solidale

L'iniziativa di spor sociale e solidarietà internazionale è organizzata da Uisp e si svolgerà dal 15 al 21 febbraio

di Redazione

È stata presentata oggi la prima edizione di “Bamako-Dakar, il silenzioso tour della solidarietà”. L’iniziativa di sport sociale e solidarietà internazionale che avrà luogo dal 15 al 21 febbraio tra il Mali e il Senegal, è organizzata dall’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti, in collaborazione con il Comitato “Bici d’Italia in Africa” di Siena e il sostegno della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.

I 22 ciclisti Uisp della carovana, insiemea 10 ciclisti maliani e senegalesi lasceranno Bamako, la capitale del Mali il 15 febbraio per arrivare il 21 febbraio in quella senegalese, Dakar.  «Un tragitto di sport e solidarietà – ha detto Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp  –  lontano dal fragore e dall’invadenza dello sport spettacolo, per diffondere valori solidali e sostenere progetti di cooperazione internazionale in Africa, nel pieno rispetto dell’ambiente circostante e delle comunità locali. Un modo per mischiarci tra gli abitanti del posto usando un loro mezzo, la bicicletta. Per essere credibile e riconoscibile lo sportpertutti si fa messaggero di cooperazione concreta e solidarietà, in silenzio. Senza il rumore dei motori, né quello dello star system».

«In passato ho già legato il mio nome ad altre importanti realtà del ciclismo amatoriale italiano, come il Parco Ciclistico del Chianti e la manifestazione annuale dell’Eroica. Partecipo quindi con entusiasmo anche al Bamako-Dakar dell’Uisp – ha detto Luigi Agnolin, ex arbitro internazionale di calcio – Questa iniziativa, grazie all’uso della bicicletta, mezzo attivo e strumento di partecipazione e ascolto di usanze e abitudini di altri popoli, è un’opportunità per misurarsi e confrontarsi non solo con le difficoltà dello stare in sella, ma con quelle ben più serie che le popolazioni locali vivono quotidianamente. Un’esperienza che ci arricchirà più di quanto potremo fare».

«Sono appassionato di ciclismo da una vita – spiega Giancarlo Brocci, organizzatore storico dell’Eroica e membro del Comitato Bici d’Italia in Africa –  credo nella volontà di preservare una cultura sportiva alternativa non solo con l’Eroica ma anche al fianco dell’Uisp impegnata con questo tour, a promuovere un progetto che coniuga il cicloturismo consapevole con la solidarietà e la cooperazione internazionale».

«Con questa edizione del tour – ha spiegato Carlo Balestri, responsabile Dipartimento internazionale Uisp –  torneremo nei luoghi visitati lo scorso anno portando sostegno di carattere materiale ai progetti delle Ong internazionali presenti in Mali e in Senegal. In particolare, i volontari di alcune leghe Uisp e di Peace games, Ong dell’Uisp, si inseriranno in un progetto di cooperazione avviato dal Cospe a Foundiougne, un villaggio di pescatori a sud di Dakar, dando avvio a corsi di nuoto destinati ai giovani pescatori in loco al fine di evitare le continue morti per annegamento, troppo frequenti in una comunità in cui il 90% degli uomini che va in mare, non sa nuotare».

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i rappresentanti delle Ong direttamente coinvolte nei progetti di cooperazione internazionale toccati dal tour Uisp e sostenuto dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena: Fabio Laurenzi, presidente Ong Cospe, Raffaella Chiodo Karpinsky di Peace Games Uisp, Matteo Ippolito per Acra, Marzia Sica project manager Fondazioni 4 Africa Senegal.

Presente anche l’Onorevole Cavallaro, presidente gruppo Interparlamentare “Amici della bicicletta”.

Le tappe del silenzioso tour, per complessivi 700 km saranno sei, due in Mali e quattro in Senegal: Bamako – Kolokani (100 km), Kayes – Frontiera – Goudiri (90 km), Kaffrine – Fatick (120 km), Fatick – Yenne (100 km), Mbour – Joal – Mbour (100 km), Mbour – Dakar (120 km). A Foundiougne, dove è attivo un progetto dell’Ong italiana Cospe, il tour si fermerà due giorni e operatori Uisp inizieranno a collaborare con attività di formazione che avranno poi continuità nei prossimi mesi quando verrà avviata la costruzione di un campo da gioco (playground) nella scuola di Foundiougne.

L’iniziativa gode dell’Adesione del Presidente della Repubblica, del patrocinio del Ministero degli esteri e, tra gli altri, della Fci-Federazione Ciclistica Italiana.


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