Economia

Nascono le prime tre Isole Cresco

Un'alleanza tra tra imprese, comuni, cittadini e università per le città sostenibili

di Lorenzo Alvaro

Fondazione Sodalitas ha presentato in Assolombarda “Cresco – Crescita Compatibile”, il progetto realizzato in sinergia con Politecnico di Milano, con il sostegno di Regione Lombardia e con la partecipazione di Anci, Legambiente, Cittadinanzattiva, The Natural Step.
Prende così il via sul territorio italiano un’alleanza innovativa tra imprese, comuni, cittadini e università per passare da una sostenibilità predicata a una sostenibilità praticata.
«Cresco aggrega le migliori competenze d’impresa e le più avanzate conoscenze dell’università»,  ha spiegato Alessandro Beda, responsabile di Cresco per Fondazione Sodalitas, «e con l’impegno locale dei Comuni “Isole Cresco” fa crescere la sostenibilità per il cittadino». Grazie all’iniziativa, per la prima volta in Italia 23 imprese leader scelgono di unirsi e andare sul territorio per trasferire le loro buone pratiche di sostenibilità, e formare le comunità locali a mettere in atto quotidianamente comportamenti sostenibili: ABB, Autogrill, Banca Popolare di Milano, Bracco, Coca Cola HBC Italia, Edison, Enel, Centro Ricerche FIAT, Fondazione IBM Italia, ENI-FEEM, Gruppo Falck, Henkel, Holcim, Indesit, Italcementi, Lexmark, Palm, Pirelli, Roche Italia, Siemens Osram, STMicroelectronics, Telecom Italia, Vodafone Italia.
Accanto alle imprese una rete di Comuni italiani che decidono di aderire a un’iniziativa concreta e capace di formare i cittadini a condividere e praticare la stessa cultura della sostenibilità.
Grazie a questa iniziativa nasceranno infatti in Italia tante “Isole Cresco”: territori capaci di sviluppare un’alleanza virtuosa per la sostenibilità tra amministrazioni locali, imprese e cittadini.
Le prime tre “Isole Cresco” sono i Comuni lombardi di Abbiategrasso, Carugate, Morbegno, intervenuti nella conferenza stampa rispettivamente con i sindaci Roberto Albetti e Umberto Gravina, e con l’ Assessore all’Ambiente Stefano Ciapponi.
Ognuno di questi Comuni ha già costituito un Comitato Promotore, composto da cittadini, amministratori locali, stakeholder rilevanti, impegnato a promuovere le iniziative specifiche legate il progetto. Il progetto Cresco parte da questi primi tre Comuni per poi toccare altri territori della Lombardia e quindi dell’intero Paese.
Massimo Buscemi, assessore della Regione Lombardia alle Reti e Servizi di pubblica utilità e Sviluppo sostenibile, ha richiamato nel corso della conferenza stampa le politiche della Regione per la sostenibilità «Con il “Piano Lombardia sostenibile”  che mette a disposizione  oltre 1 miliardo di euro di risorse pubbliche la  Regione ha tradotto il tema della Green economy interpretandolo come sostanziale opportunità di rilancio economico dei territori attraverso la strategia dell’efficienza energetica. Efficienza energetica intesa come modello della sostenibilità globale  e locale e quindi riduzione delle emissioni dei gas di serra ed effettivo miglioramento  della qualità dell’aria, ma soprattutto come esempio di innovazione e competitività. Per dare ancora più efficacia alle scelte Regione Lombardia ha  anche predisposto il “Piano strategico delle tecnologie per la sostenibilità energetica” individuando le priorità di investimento tecnologico.  Sul lato della promozione  delle fonti rinnovabili Regione Lombardia ha investito ingenti risorse a supporto della diffusione del solare termico,  dello sviluppo degli impianti per l’utilizzo energetico delle biomasse  del teleriscaldamento urbano (40 milioni)  e della pubblica illuminazione. Non abbiamo dimenticato neppure le imprese. Oltre al pacchetto fiducia  che destina 150  milioni di euro per interventi di innovazione tecnologica ed efficienza energetica nelle piccole imprese, è recentemente partito  il progetto Trend che interpreta il tema dell’efficienza energetica  come leva per la competitività».
Sono tre gli aspetti fondamentali al centro della sostenibilità su cui il progetto Cresco si focalizza: Energia ed acqua. Recupero, riciclo e smaltimento. Mobilità sostenibile.
E’ su questi temi infatti che cittadini, studenti e istituzioni verranno coinvolti in iniziative di formazione e sensibilizzazione, sviluppate con il contributo scientifico del Politecnico di Milano, rappresentato in conferenza stampa da Emanuela Colombo, delegato del Rettore per la Cooperazione allo Sviluppo, e con il coinvolgimento delle imprese, che aiuteranno i cittadini a mettere in atto quotidianamente comportamenti sostenibili.
Le imprese collaboreranno poi con le istituzioni locali per rendere il territorio più sostenibile, attraverso le loro buone pratiche che fanno leva sulle soluzioni aziendali sviluppate per migliorare i processi produttivi o mettere a punto prodotti sostenibili.
Le buone pratiche che l’impresa trasferirà alle comunità toccano gli aspetti centrali della sostenibilità e riguardano da vicino i comportamenti quotidiani di ognuno di noi: dal risparmio dell’acqua all’utilizzo di energie rinnovabili, dall’uso efficiente degli elettrodomestici al riciclo dei materiali di scarto. «Per vincere la sfida della sostenibilità è fondamentale partire dal basso, coinvolgere reti sempre più ampie di cittadini», ha detto nel suo intervento Andrea Poggio, vice direttore Legambiente, «Ma non basta: le istituzioni centrali e locali devono sviluppare politiche pubbliche che incoraggino i cittadini a fare ogni giorno scelte ecocompatibili, a partire dalle infrastrutture, dai trasporti, da come vengono pensate le città».

 
Gli obiettivi di Cresco e i percorsi che il progetto svilupperà in tutto il territorio sono stati presentati anche attraverso un filmato istituzionale (allegato in alto a sinistra).

Le prime tre “Isole Cresco”

Comune di Abbiategrasso (provincia di Milano, 31.146 abitanti)
Dal novembre 2009 è attivo lo Sportello Infoenergia, un punto di riferimento gratuito per avere tutte le informazioni sul risparmio energetico e le fonti rinnovabili.
Lo Sportello affronta in modo competente ed aggiornato i temi del risparmio energetico, della riduzione dell’inquinamento e della diffusione delle tecnologie ecocompatibili.
Ecco poi alcune delle altre iniziative sviluppate: tutela delle acque dall’inquinamento e gestione delle risorse idriche; – pianificazione e controllo del servizio integrato raccolta/smaltimento dei rifiuti; tutela della qualità dell’aria e politiche di contenimento delle emissioni in atmosfera; definizione di politiche di risparmio energetico e di utilizzo di fonti alternative e/o rinnovabili.

Comune di Carugate (provincia di Milano, 14251 abitanti)
Il Regolamento Edilizio Comunale adottato nel 2003 introduce norme per indirizzare gli operatori verso un’edilizia sostenibile, ed è il primo in Italia a rendere obbligatoria l’installazione  di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sul tetto dei nuovi edifici.
L’amministrazione nel 2008 ha anche deciso di intervenire sull’illuminazione pubblica con la sostituzione delle lampade con modelli a più alto rendimento; in base a dati più aggiornati, su un totale di 1848 punti luce, solo all’incirca 100 devono ancora essere sostituiti.
Il Comune collabora poi con le numerose imprese del largo consumo presenti sul proprio territorio per sviluppare iniziative di miglioramento dell’impatto ambientale.

Comune di Morbegno (provincia di Sondrio, 11.900 abitanti)
Tra i molti progetti sostenibili attivati nel territorio si segnala: il recupero dell’ex area industriale Martinelli – grande insediamento industriale del passato – secondo criteri di sostenibilità sociale ed ambientale; l’ampliamento della rete di teleriscaldamento per efficienza energetica a livello di città e comuni limitrofi, attiva dal 2005; la raccolta differenziata porta a porta al 60%; la campagna, realizzata in collaborazione con le scuole dell’infanzia del territorio, per eliminare le borse ‘usa e getta’ della spesa; il progetto “100 tetti”, con lo scopo di installare a costo e rischio zero 150 tetti fotovoltaici con una immediata riduzione delle bollette elettriche.






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