Il congresso dei 25 anni

Si terrà a Perugia, dal 12 al 14 febbraio 2010, i lavori del XIII Congresso nazionale di Arcigay, la maggiore Associazione lesbica e gay italiana, che proprio in quest’occasione celebrerà i suoi primi 25 anni.

“Siamo arrivati a una nuova fase” – dichiara il presidente nazionale Arcigay Aurelio Mancuso – “le persone lgbt italiane italiane vogliono affermare la propria identità e richiedono con coraggio e piena dignità i diritti che le istituzioni non riconoscono. La nostra associazione in tutti questi anni ha saputo raccogliere e convogliare queste energie, proponendo momenti di confronto, iniziative culturali, eventi sociali e politici che hanno reso più forte la comunità”.

Lo slogan del Congresso è ‘Per Costituzione, io c’entro’: per Mancuso «richiama la nostra Carta Fondamentale e ricorda ai politici ignoranti e schiavi del vaticano la parità di diritti, aldilà dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere, definendo tra l’altro che il matrimonio non è solo tra un uomo e una donna».

La galassia Arcigay
L’Associazione che compie 25 anni è una rete dinamica, composta da 46 realtà territoriali, spesso cresciute in provincie remote, conta 180mila soci, ha una forte presenza di giovani e giovanissimi, sa interpretare i nuovi stimoli portando i suoi associati in piazza a rendersi visibili, e organizzare gruppi e attività che raccolgono lo spirito di una comunità lgbt in crescita nonostante l’aria soffocante di un Paese disilluso.

«Le decine di volontari e volontarie Arcigay che ogni giorno si spendono per realizzare cose e aiutare l’altro, accrescendo la partecipazione, sono l’orgoglio che mi hanno reso fiero di condurre per tre anni un’associazione comunque diversificata e complessa in una situazione sociale che propone continue sfide», dice Mancuso.

Dall’8 dicembre 2009 al 24 gennaio 2010 si sono svolti i 44 Congressi provinciali convocati dai Comitati e l’Assemblea delle associazioni affiliate, che hanno discusso le mozioni proposte ed eletto i 216 delegati, che parteciperanno e voteranno al Congresso nazionale. I lavori si concluderanno domenica pomeriggio con l’elezione dei nuovi organi dirigenti: il presidente nazionale, il segretario nazionale, il consiglio nazionale (parlamentino dell’associazione), presidente del collegio dei garanti e collegio revisori dei conti.