Economia

Confcoop: Riforma tecnici va nella giusta direzione

di Antonietta Nembri

«Auspichiamo che la riforma del ministro Gelmini favorisca rapporti più intensi e proficui tra il mondo della scuola e quello del lavoro. Questo è sempre stato un problema del nostro sistema di istruzione che ha tenuto i giovani lontani dalle imprese sino al conseguimento del diploma e li ha dotati spesso di competenze non adeguate alle esigenze delle imprese. La riforma degli istituti tecnici e professionali va nella giusta direzione, specialmente se si considera la maggiore autonomia scolastica e la valorizzazione delle esigenze dei territori. Positiva la riduzione del numero degli indirizzi perché rappresenta la razionalizzazione del sistema».
 
È il commento di Lanfranco Massari, presidente di FederCultura Turismo Sport – Confcooperative sulla riforma della scuola superiore appena varata.
 
«Desta qualche preoccupazione l’aspetto economico della riforma che rende difficile il mantenimento di elevati livelli di qualità. L’attuazione della riforma va fatta con particolare attenzione per evitare che i nostri ragazzi diventino meno competitivi rispetto ai giovani di altri paesi. La cooperazione scolastica è impegnata su questo fronte ormai da tempo, cercando di dare un’offerta formativa “su misura”, in linea con le richieste delle famiglie e capace di assicurare un futuro agli studenti».

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