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Zamagni: «Il Bilancio Sociale farà crescere il Terzo settore»

Il presidente dell’Agenzia per le Onlus commenta il documento "Linee guida per la redazione del bilancio sociale delle organizzazioni non profit"

di Lorenzo Alvaro

Le linee guida per la redazione del bilancio sociale delle organizzazioni non profit faranno crescere il terzo settore in Italia. «Il bilancio sociale contribuirà a fare del terzo settore un protagonista della vita economica e sociale del Paese», afferma Stefano Zamagni, presidente dell’Agenzia per le Onlus, che oggi a Milano ha presentato le “Linee guida per la redazione del bilancio sociale delle organizzazioni non profit”. Il documento, realizzato dall’Agenzia per le Onlus in collaborazione con Altis, l’Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica di Milano, segue le “Linee guida per il bilancio di esercizio degli enti non profit” del 2008, e si prefigge di diventare un punto di riferimento per il settore.
«Nel giro di due anni il 75-80% delle imprese del terzo settore stenderà il proprio bilancio sociale», stima Zamagni. Per il presidente dell’Agenzia per le Onlus, il terzo settore «diventerà un attore protagonista dopo essere stato a lungo una ruota di scorta e un tappabuchi». Secondo Adriano Propersi, consigliere dell’Agenzia per le Onlus, «adesso gli enti del terzo settore hanno a disposizione specifici strumenti informativi, come il bilancio di esercizio e il bilancio sociale, per comunicare agli interessati la propria missione e questo non può che far crescere in professionalità e dimensione tutto il comparto».
Fra l’altro, sottolinea Propersi, il bilancio sociale favorirà i rapporti fra le organizzazioni senza scopo di lucro e le Fondazioni bancarie e contribuirà a «una migliore allocazione delle risorse”. Zamagni ricorda che “finora la stesura dei bilanci sociali veniva appaltata all’esterno. In media un bilancio sociale costa 10 mila euro e le piccole organizzazioni non hanno i soldi per pagarli. Da oggi le linee guida sono talmente specifiche, che ogni società potrà scriverselo da sola».
Quanto alla diffusione dei bilanci sociale, secondo Propersi, dovrebbe iniziare quest’anno, per iniziare a essere applicato nel 2011. Per Zamagni «è grande la rilevanza pratica e il valore simbolico di queste linee guida per il mondo del terzo settore. Esse valgono a ricordare che, oltre a dare conto di quel che si è fatto, i soggetti i terzo settore devono anche tenere conto dei bisogni e delle domande che emergono dalla società civile», conclude.
 
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