Economia

Realacci: «Con la green economy un milioni di occupati in 5 anni»

Si tratta di un campo che comprende moltissimi settori e decine di migliaia di imprese

di Redazione

L’economia verde è in grado di sviluppare occupazione e rilanciare le imprese, qualificandole. Ne è convinto Ermete Realacci, deputato democratico e neo responsabile del Pd per la green economy. «È la prima volta che un partito politico italiano attribuisce un incarico sulla green economy. È segnale indicativo», afferma Realacci, «per mettere le politiche della economia verde al centro dell’azione del Pd a cominciare dalle prossime elezioni regionali. Alla follia del ritorno al vecchio nucleare voluta dal governo Berlusconi, il Pd risponde con la green economy per puntare su innovazione, ricerca, nuove tecnologie, fonti rinnovabili e rilanciare su questi temi, in modo organico e duraturo, il sistema paese».
«Quando parliamo di green economy», prosegue Realacci, «pensiamo a una sfida trasversale che comprende moltissimi settori e coinvolge decine di migliaia di imprese: dal settore dell’edilizia a quello dei trasporti, dagli elettrodomestici alle fonti rinnovabili, dal turismo all’agricoltura di qualità, dall’high tech al riciclo dei rifiuti, dalla diffusione di prodotti e di processi produttivi innovativi ed efficienti, nella creazione di nuova occupazione qualificata, in una forte spinta all’esportazione di processi e prodotti eco-efficienti».
«E non solo, è possibile prevedere nel nostro paese, nei prossimi cinque anni, oltre un milione di posti di lavoro tra nuovi occupati e qualificazione delle imprese esistenti. Di questo si ragionerà anche nell’incontro previsto per domani a Roma», conclude Realacci, «al quale prenderanno parte, fra gli altri, il segretario del Pd Pierluigi Bersani e la candidata alla presidenza della regione Lazio Emma Bonino».
 


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