Non profit

Bertolaso e la patente di Mister Emergenze

di Paolo Manzo

Adesso è scritto nero su bianco…
?sarà la Protezione Civile italiana a gestire gli interventi umanitari in caso di emergenze internazionali. È stato siglato a fine gennaio un accordo tra il ministro degli Esteri, Franco Frattini e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso. L’intesa dura tre anni ed è rinnovabile. Il punto più importante per Scooperation è il seguente: «In caso di emergenze internazionali, la Direzione generale per la Cooperazione e lo sviluppo del ministero degli Affari esteri può affidare l’esecuzione di interventi di emergenza e operazioni umanitarie al Dipartimento della Protezione civile che, anche attraverso il volontariato, si impegna a mettere a disposizione le risorse necessarie, compatibilmente con le esigenze sul territorio nazionale».
Più interventi in ambito civile a Kabul?
…questa in sintesi la richiesta di Afgana – network di cittadini, accademici, associazioni e ong italiane – in una lettera inviata a tutti i parlamentari in vista del rinnovo del decreto sulle missioni militari italiane all’estero. «L’Italia potrebbe dare maggior impulso alla cooperazione civile, stimolando la presenza di soggetti italiani non governativi, ong, associazioni ed enti locali»: iniziativa lodevole, difficile però che siano molti i parlamentari disposti a dannarsi l’anima per darle seguito.

L’Italia donerà all’Angola 400mila euro…
?per iniziative di sminamento. Il contributo della Direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo è stato annunciato dal direttore dell’Inad – Istituto nazionale di sminamento, Leonardo Severino Sapalo, e dall’ambasciatore italiano a Luanda, Giuseppe Mistretta. Good News, ma si poteva dare di più.

Il Mozambico riceverà un finanziamento?
?di circa 2 milioni di euro dall’Unione Europea per combattere l’immigrazione clandestina. Obiettivo? Lottare contro il traffico di esseri umani, i documenti falsi e la gestione dell’immigrazione clandestina.

Crisi umanitaria in Yemen…
con oltre 250mila sfollati. L’allarme è dell’Unhcr – Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati che sta lavorando alla costruzione di un centro di transito in attesa di individuare il sito adatto per un nuovo campo.


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