Ecomondo si fa nuovo. E Panda cambia anche lui

L’anno che l’Onu ha solennemente dedicato alla bBiodiversità è cominciato male in Italia. Gli animali che compongono questa mirabile armonia avranno la sorpresa, grazie a una norma che il Senato ha votato ai primi di gennaio, di veder ampliato il periodo già lungo in cui sarà permesso ai cacciatori di prenderli a schioppettate. Il tutto mentre la grandissima maggioranza degli italiani ha dichiarato di non amare chi uccide per divertimento. Questo ricorrente tormentone, che trova quasi sempre (inspiegabilmente) i politici italiani proni alle richieste dell’1% della popolazione (tanti sono gli sparatori nostrani), continuerà sulle pagine di Panda, la rivista dei soci WWF, per tutto l’anno, con notizie, denunzie, appelli, proteste.
Infatti Panda, grazie alla collaborazione con Vita, dal prossimo numero sarà tutto nuovo e più ricco (16 pagine invece che 8), più vicino all’attualità (9 numeri l’anno) e godrà delle sinergie e dell’esperienza di Ecomondo che rimarrà, come in precedenza, allegato a Vita in edicola e in abbonamento. L’unione, già feconda, tra un settimanale dedicato al non profit e un’associazione ambientalista (la cui sigla già compare nel Comitato editoriale) si arricchirà di argomenti, battaglie, testimonianze di cui la società ha sempre più bisogno, anche in vista delle grandi sfide che, soprattutto in campo ambientale, il futuro ci propone.

È una nuova sfida quella annunciata dal presidente onorario di WWF Italia che la redazione di Vita raccoglie con entusiasmo. Ecomondo si presenta in veste grafica rinnovata, con più informazioni e più approfondimenti, per essere uno strumento davvero indispensabile a chi ritiene la salvaguardia dell’ambiente una priorità fondamentale. La formula di Ecomondo “contaminerà” anche il nuovo Panda: un esempio emblematico di cosa possa generare la collaborazione tra un segmento attivo della società civile e una redazione professionalizzata come quella di Vita.