Cultura

La seconda religione d’Italia? È quella dei romeni

di Redazione

Ma quali muezzin e minareti. Saranno i pope ortodossi, con le barbe fluenti e le icone avvolte nell’incenso, a invadere silenziosamente l’Italia. E se un’ora di religione alternativa al cattolicesimo un giorno sarà istituita nelle scuole pubbliche non sarà quella islamica bensì quella cristiano-ortodossa. Gli ultimi rilevamenti parlano chiaro. Solo un terzo dei quasi 4 milioni di immigrati è di fede musulmana mentre la metà ha ricevuto il battesimo cristiano. Tra le varie confessioni primeggia la Chiesa ortodossa: 1 milione e 300mila aderenti, tutti provenienti dall’Europa orientale, ben 800mila dalla sola Romania. I rumeni non sono mediamente molto praticanti ma sono attaccati alle tradizioni. Provate a mettere il naso, di sabato, in una delle loro 116 comunità parrocchiali: battesimi e matrimoni a ritmi di catena di montaggio. «Solo nel 2009 abbiamo battezzato 8.500 neonati, oltre 35mila negli ultimi cinque anni», ci dice il vescovo Siluan, responsabile della diocesi italiana del Patriarcato ortodosso rumeno. Nel 2008 il vescovo ha chiesto il riconoscimento giuridico della Chiesa rumena. È il passo preliminare per stipulare un’intesa con lo Stato che porterà alla fruizione dell’8 per mille. «Ma certo stiamo pensando anche all’ora di religione ortodossa». Per ora la comunità rumena dispone di pochissimi edifici di culto ma può contare sull’ospitalità dei cattolici. «Un gesto davvero bello», dice Siluan. «Ci hanno messo a disposizione, gratuitamente, un centinaio di chiese».

BRUTTA STORIA
Non è uno spirito ecumenico quello che invece continua a fuoriuscire dalle ferite sempre aperte del caso Boffo. Secondo Il Foglio il cardinale Ruini avrebbe confidato al Papa i suoi sospetti: dietro gli attacchi di Feltri ci sarebbe stata la regia occulta dell’asse Bertone-Vian. Movente: la demolizione a mezzo stampa della lobby ruiniana. L’ex presidente della Cei ha subito smentito l’imbarazzante ricostruzione ma negli ambienti vicini a Boffo nessuno dubita. E lo stesso Feltri ha sostanzialmente confermato lo scoop di Ferrara. Brutta storia, comunque la si guardi.

ipse dixit
«Innocenzo III era Papa di grande cultura teologica e di grande potere politico, tuttavia non è lui a rinnovare la Chiesa, ma un piccolo e insignificante religioso: è san Francesco, chiamato da Dio»

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.