Volontariato

Cosa lega insieme Di Pietro, Alì Agca e Ciancimino?

di Redazione

Torino.Non c’è giustizia in un Paese in cui vieni a vivere e a lavorare come colf. A tirar su le mutande e lavare i cessi degli altri, tutti i giorni, per allevare un figlio che abbia una chance in più di te e poi vederselo ammazzare così. È successo sabato 30 gennaio a Torino in via Vibò: George, un ragazzo quindicenne, prima Liceo artistico con ottimi voti e grande impegno, è stato accoltellato alla gola ed è morto, dopo una discussione. La Mobile ha fermato due fratelli, 17 e 26 anni, rumeni come lui: lo avrebbero aggredito per il telefonino. La mamma del ragazzo, colf da diversi anni, gli aveva regalato per Natale l’ultimo modello di Nokia, piccolo gioiello tecnologico, che lui desiderava tanto. Quando hanno cercato di rubarglielo, lui ha resistito e lo hanno ucciso con un colpo alla gola.
Terni. Il dirigente di una piccola squadra di calcio, campionato seconda categoria, ha scritto una lettera aperta perché due suoi giocatori sono stati insultati al grido di «sporco negro», senza che l’arbitro fermasse il gioco di Casteltodino – Bosico. I due sono ragazzi di colore ma italiani, di 25 e 19 anni, vivono integrati a 15 chilometri da Terni. Parlano con accento umbro, il loro padre è morto dopo il trasferimento dalla Nigeria in Italia.
Roma. Il periodo storico è da un bel pezzo dominato dalle guerre a colpi di dossier. Ma è come se contemporaneamente si fosse aperto un vaso di pandora dei misteri. E dei veleni. Lo stesso giorno in cui Il Corriere della Sera pubblica in prima pagina una foto di Antonio Di Pietro insieme al funzionario del Sisde, Bruno Contrada e ad altri alti funzionari dello Stato, Massimo Ciancimino sostiene che suo padre investì nel progetto edilizio di Milano Due e Alì Agca rivela al fratello: «Emanuela Orlandi è ancora viva». A perdersi nelle dietrologie e nelle paranoie ci sarebbe da che rimanere quantomeno smarriti. In periodi così, solo separando i fatti dalle opinioni e dalle supposizioni, si procede da qualche parte.
Firenze. Le preoccupazioni sul clima globale ci hanno fatto diventare ipersensibili sul freddo di questi giorni. In particolare c’è uno studio del Cnr di Firenze che prevede ancora per diversi mesi un abbassamento anomalo delle temperature per le nostre latitudini. A livello di troposfera ci sarebbero correnti ghiacciate dalla Siberia che garantiscono settimane sottozero fino al Centro Italia. Se fosse vero, sarebbero a rischio i tantissimi senzatetto e poveri, che vivono nelle strade di Roma, Milano e non solo.


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