Economia

Al via il bando 2010 di Coop Adriatica

Nell'edizione dell'anno scorso il contributo ai progetti del mondo sociale è stato di 400mila euro. Scadenza per le proposte il 15 marzo

di Redazione

Anche nel 2010 e 2011, Coop Adriatica e i suoi soci sosterranno progetti per una comunità più accogliente, dove la solidarietà spezzi l’emarginazione e migliori la vita di tutti. A partire da chi, in questo momento, affronta difficoltà maggiori: immigrati, nuovi poveri e disoccupati. La Cooperativa lancia infatti in questi giorni la nuova edizione di “C’entro anch’io”, il bando biennale che sostiene progetti contro l’esclusione sociale nel territorio a favore di persone in condizioni svantaggiate, realizzati da cooperative sociali, associazioni di promozione sociale e di volontariato di Emilia-Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo.

“Anche per questa edizione, le iniziative devono mirare a favorire l’inclusione sociale nei suoi molteplici aspetti – spiega Marco Gaiba, direttore delle Politiche sociali di Coop Adriatica – Si tratta infatti di un tema di scottante attualità, che ci è stato indicato come l’emergenza tuttora più rilevante dalle stesse realtà che storicamente hanno partecipato al Bando. ‘C’entro anch’io’ è uno dei progetti più importanti a favore delle comunità in cui la Cooperativa è presente: sostenere interventi innovativi e concreti, mettendo in rete associazioni, cooperative sociali, istituzioni e cittadini, significa migliorare gli ambienti in cui si opera, come recita la nostra missione. Un gesto di solidarietà, infine, che può aiutare anche chi dona, alimentando relazioni positive per dare davvero vita a una comunità più accogliente”.

Le candidature al bando “C’entro anch’io” 2010-11 – pubblicato sul sito www.e-coop.it (info al numero 051-6041145 o per e-mail all’indirizzo centroanchio@adriatica.coop.it) – vanno inviate per posta entro il 15 marzo. A scegliere le iniziative – dopo una prima verifica da parte dei consigli di zona soci di Coop Adriatica sull’effettiva congruità con le esigenze dei rispettivi territori – sarà una commissione presieduta da don Luigi Ciotti, fondatore e presidente del Gruppo Abele e di Libera, e composta, tra gli altri, da Flavia Franzoni, docente di Metodi e tecniche del servizio sociale presso l’Università di Bologna, Gabriele Giuglietti, vicepresidente vicario di Banca Etica, e, per la Cooperativa, il presidente Gilberto Coffari e il direttore generale alla Gestione Tiziana Primori.

I progetti selezionati saranno sostenuti a partire dal mese di giugno: sia direttamente dalla Cooperativa, con uno stanziamento fino a 140 mila euro all’anno, sia dai suoi soci – un milione e 58 mila consumatori – grazie al Ristorno sociale, cioè la restituzione di una quota percentuale della spesa effettuata l’anno precedente, che può essere donata tutta o in parte in solidarietà. Le iniziative saranno promosse nei punti vendita, e potranno godere di finanziamenti agevolati da Banca Etica.

Nell’edizione 2008/2009 del bando, i 24 progetti selezionati hanno ricevuto fondi per quasi 400 mila euro, a beneficio di donne, anziani, immigrati, bambini, ragazzi e disabili. Di questi, 231 mila sono stati erogati dalla Cooperativa, e 169 mila da soci e consumatori: 151 mila con il Ristorno sociale e 18 mila con la Carta solidale che, nel 2009, era a favore del “C’entro anch’io” (mentre oggi sostiene “Libera”).


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA