Welfare
No di Marelli alle parole del premier
Per il segretario generale della FOCSIV «clandestino non è sinonimo di criminale»
di Redazione
“Le dichiarazioni del Presidente del Consiglio in base alle quali immigrato irregolare equivale a dire criminale sono inaccettabili”. Il Segretario Generale della FOCSIV Sergio Marelli commenta così le parole del premier pronunciate nel corso della conferenza stampa svolta al termine del Consiglio dei ministri tenuto a Reggio Calabria.
“A maggior ragione oggi, dopo che in aula al Senato la maggioranza ha fermato le norme antisfruttamento dei clandestini”, spiega Marelli che poi aggiunge: “i lavori a basso reddito per gli stranieri e l’utilizzo di manodopera non qualificata irregolare da una parte, e la presenza di criminalità organizzata italiana e straniera dall’altra, sono tra le cause che spiegano statisticamente una parte significativa dei livelli di criminalità degli stranieri irregolari. Non la banale equivalenza clandestino è criminale, che rischia invece di alimentare degenerazioni come nel caso di Rosarno e di sviare l’attenzione dalle vere necessità dei più svantaggiati e di chi vive disagi sociali”.
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