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Anche la Prestigiacomo contro l’emendamento “prolunga stagione”

«Il testo in votazione non è quello concordato col Governo»

di Redazione

– Il testo con gli emendamenti alle legge Comunitaria, in materia di caccia, che sta per essere portato in votazione a palazzo Madama non raccoglie il consenso del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo perche’ si presta ad intepretazioni ed e’ diverso da quello concordato con gli altri ministri competenti. “L’accordo definito in Senato fra Ministero dell’Ambiente, dell’Agricoltura e delle Politiche comunitarie sugli emendamenti in materia di caccia alla Comunitaria 2009 prevedeva un testo molto chiaro – spiega in un annota il ministro – si prevedeva che le regioni e le province autonome potessero determinare i limiti dei periodi della caccia solo sulla base di analisi scientifiche che dovevano essere preventivamente validate dall’Ispra”. “Il testo che si sta portando in votazione in aula a Palazzo Madama invece – continua Prestigiacomo – e’ diverso da quello sul quale e’ stato raggiunto l’accordo ed apre ad interpretazioni estensive che lascerebbero intendere che l’Ispra da’ un parere ma che la validazione di tale parere possa essere rimessa ad altro, non determinato, soggetto. Tale testo non e’ condiviso dal Ministero dell’Ambiente”. “E’ ora di smetterla di tentare, attraverso giochi di parole, di lasciare margini di ambiguita’ su un tema cosi’ delicato e sul quale la posizione del Governo, nei suoi ministeri competenti, e’ ben chiara”, conclude il ministro.


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