Mondo
Costa D’avorio: decapitata la gente nei villaggi
Riprende la guerra civile
?I ribelli sono entrati nei villaggi hanno saccheggiato e ucciso, alcune persone sono state decapitate e ad altre sono stati amputati gli arti. Non hanno avuto nessuna pietà?. L’agenzia Misna riporta la drammatica testimonianza di padre Jean Stephane Niaba, parroco di Santa Maria a Zuenoula, centro ovest della Costa d’Avorio. La cittadina è stata teatro di violenti scontri tra l?esercito governativo ivoriano e i ribelli del Movimento patriottico della Costa d’Avorio (Mpca). Gli scontri riaprono drammaticamente la guerra civile dopo i negoziati e le tregue dell’ultimo mese. La violazione della tregua da parte dei ribelli è stata denunciata dall’esercito della Costa D’Avorio. L’agenzia Reuters ha poi dato notizia del duro attacco del governo contro i ribelli, con elicotteri da combattimento, nella zona di Zuenoula. Secondo il sacerdote raggiunto dalla Misna, tutto è iniziato ieri quando un folto gruppo di uomini dello Mpca calato da nord ha preso di mira alcuni villaggi della zona tra cui quello di Kavakà saccheggiando e uccidendo. La risposta governativa è stata immediata e durissima, gli scontri sono iniziati alle 7 di mattina di ieri per terminare alle 18:00. I governativi hanno risposto utilizzando artiglieria pesante. Oggi gli uomini dello Mpca hanno ripreso la loro offensiva nei villaggi della zona e l?esercito governativo ha lanciato il suo contrattacco questa volta utilizzando anche alcuni elicotteri da combattimento. Attualmente ci sono circa 400 sfollati alla missione cattolica di Zuenoula.
www.misna.org
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