Non profit

Calcio&Solidarietà: nasce la Fondazione Milan

Coinvolge dirigenti e giocatori della squadra, avrà lo scopo di sostenere associazioni e progetti a sfondo sociale

di Redazione

Come già l’Inter con il progetto InterCampus, come già la Juventus con le visite ai piccoli pazienti dell’ospedale Gaslini di Genova, cosi’ il Milan scopre di avere una vocazione a sfondo sociale: la società rossonera ha dato vita a Fondazione Milan, iniziativa nata con lo specifico scopo di sostenere associazioni e progetti a sfondo sociale. Fondazione Milan, presentata oggi a San Siro, coinvolge in prima persona dirigenti e giocatori: dal vicepresidente Adriano Galliani (che entra nella fondazione in qualita’ di presidente, vicepresidente Paolo Berlusconi), ai giocatori Paolo Maldini e Leonardo, entrambi nel consiglio di amministrazione. ”Questa Fondazione non sarebbe nata senza l’apporto fondamentale di Leonardo – hanno detto Galliani e Maldini – e’ lui che l’ha voluta, lui che ci ha creduto, lui che ci ha contagiato con il suo entusiasmo”. Il giocatore, che nella sua carriera e’ stato anche capitano della nazionale brasiliana e che a fine stagione entrera’ nei quadri dirigenziali rossoneri, in Brasile e’ stato promotore di un’iniziativa analoga, denominata Gol De Letra, volta appunto al sostegno di associazioni impegnate nel cosiddetto terzo settore. ”Il fatto che una societa’ come il Milan metta la sua visibilita’ al servizio del sociale – ha detto Leonardo – ha un’ importanza superiore a quanto non si pensi. Perche’ sono certo che, attraverso il marchio Milan, sara’ possibile costituire un fondo capace di sostenere davvero iniziative e associazioni a favore di chi e’ stato meno fortunato”. Tra i primi progetti, ha detto Leonardo, c’e’ il sostegno a un’associazione che si occupa di bambini cardiopatici. Sara’ Filippo Inzaghi l’uomo immagine per la relativa campagna di promozione del progetto. ”In effetti – ha detto Maldini – noi giocatori era da tanto tempo che pensavamo di fare qualcosa a favore del sociale. Ma, al di la’ delle buone intenzioni, non sapevamo come. Per questo oggi ci tengo a ringraziare a nome di tutti Leonardo: senza di lui questa Fondazione non sarebbe nata. Sono orgoglioso di essere nel consiglio di amministrazione di questa Fondazione, e sono orgoglioso di aver conosciuto nella mia vita uno come Leo. La spinta piu’ forte viene davvero da questa semplice verita’: cercare di voler bene alle persone. Vedrete, da parte nostra non sara’ un impegno di facciata”. Per dare vita alla Fondazione, per delinearne esattamente gli ambiti e le possibili attivita’, Leonardo ha spiegato di essere stato aiutato dalla Compagnia delle Opere. Fa parte del collegio dei revisori, tra gli altri, anche Francesco Vittadini, che e’ al vertice dell’area non-profit della Compagnia delle Opere.

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