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In stand by l’Osservatorio della Convenzione Onu

Nessuna novità dal Governo, nonostante le promesse fatte a Torino.

di Sara De Carli

Nessuna novità per l’Osservatorio sulla disabilità previsto dalla Convenzione Onu. A ottobre, nella Conferenza Nazionale sulla Disabilità, il sottosegretario Roccella aveva annunciato una stretta sull’istituzione dell’organismo previstodalla Convenzione dell’Onu ratificata dall’Italia nell’ottobre 2008.

Il compito dell’Osservatorio sarebbe quello di vigilare sulle misure da prendere per il rispetto del documento delle Nazioni Unite:  resterà in carica per cinque anni, dovrebbe avere una dote finanziaria pari a 500 milioni di euro l’anno e dovrebbe essere composto da una quarantina di membri, tra cui anche alcuni provenienti dalle organizzazioni del terzo settore.

Tra i compiti del nuovo organismo, l’elaborazione di un piano biennale per la promozione dell’integrazione dei disabili (in particolare donne e bambini) e l’eliminazione delle barriere che ne ostacolano l’inserimento nella società. Inoltre, spetterà all’Osservatorio raccogliere dati statistici ed elaborare studi sul tema della disabiità in Italia.

Tra le cause della mancata composizione dell’Osservatorio, anche lo scorporo del ministero della Sanità da quello del Welfare, con l’annunciato passaggio del sottosegretario competente sulla disabilità, l’onorevole Roccella, alla Sanità. Lizia che circola tra le associazioni è che il sottosegretario competente, in futuro, dovrebbe essere Daniela Santanché.


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