Formazione

L’orrore dei campi d’accoglienza visti in televisione

Un lettore parla dei campi d'accoglienza visti in TV

di Redazione

Vorrei complimentarmi con voi per la copertina che avete dedicato all??Agosto in barca?. In questa estate caratterizzata da molti sbarchi di immigrati (niente di nuovo rispetto alle estati scorse, peraltro), non ho trovato su nessun altro organo di informazione le osservazioni e le critiche serie che avete avanzato, rispecchiando – ne sono sicuro – le perplessità di molte persone. Mi sono chiesto infatti nei giorni scorsi come mai l?Italia, cioè il nostro governo, si sia lasciato prendere in contropiede da una situazione che ormai dall?inizio degli anni Novanta si ripete più o meno costantemente: l?immigrazione di migliaia di disperati che raggiungono con ogni mezzo le nostre coste. Mi sono chiesto perché ancora una volta si sia annaspato, perché i centri di accoglienza, in Sicilia, non siano stati approntati per tempo, perché ad ?accogliere? gli immigrati si sia lasciata soltanto la polizia e il filo spinato. E tutto questo quando finalmente era arrivata una legge che avrebbe dovuto risolvere tutto. Ma cosa ha risolto, in realtà? Non sono per un accesso illimitato e senza regole al nostro Paese, sia chiaro, ma sinceramente le immagini dei ?campi di accoglienza? che ho visto in televisione mi hanno lasciato a bocca aperta. Come si fa a trattare così – per legge, oltretutto – degli esseri umani? E come può un governo che si dice di sinistra (e a cui anch?io ho dato il voto) comportarsi in questo modo becero?

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