Non profit

Un nuovo muro al confine con l’Egitto

Una barriera lunga 266 chilometri fermerà le «infiltrazioni» di uomini e merci. Vita l'aveva anticipato

di Gabriella Meroni

Viene confermata da fonti ufficiali una notizia che Vita magazine aveva anticipato lo scorso dicembre in un articolo a firma di Susanna Tamimi (leggi qui) in cui si parlava della costruzione delle fondamenta dell’opera: un lunghissimo muro verrà costruito lungo il confine tra Israele ed Egitto per bloccare l’ingresso nel paese di immigrati illegali e terroristi. Lo ha deciso il governo di Tel Aviv, approvando il progetto per la costruzione della barriera.

Secondo il premier israeliano Benjamin Netanyahu il muro «difenderà la sicurezza di Israele e la sua democrazia», assicurando anche che verrà ancora permesso ai rifugiati di entrare nel paese. Negli ultimi anni – sottolinea la Bbc nel dare la notizia – migliaia di migranti hanno attraversato la frontiera con l’Egitto per giungere in Israele, incontrando una fiera opposizione da parte del governo di Netanyahu: dal maggio scorso sono stati infatti 17 gli uomini, in prevalenza africani, uccisi alla frontiera dalla polizia israeliana, ufficialmente perché si trattava di «trafficanti di essere umani». E sempre secondo la polizia, sarebbero almeno 100 (con punte di 200) gli immigrati illegali che attraversano la frontiera egiziana ogni settimana; la maggior parte di loro proviene da Eritrea, Etiopia e Sudan. Secondo il piano del governo di Tel Aviv, il muro anti-immigrati sarà lungo 266 chilometri e lungo il suo perimetro (che si estenderà dalla città di Eilat alla Striscia di Gaza) verranno installati sistemi di sicurezza all’avanguardia. Il costo totale dell’opera, la cui costruzione sarà completata «tra diversi anni», è pari a 270 milioni di dollari.


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