Mondo

L’esordio di Cecilia

La prima intervista alla neo presidente, figlia di Gino e Teresa Sarti. Anteprima dal numero di Vita in edicola

di Redazione

di Chiara Daneo

Cecilia Strada, laureata in sociologia e componente dell’ufficio umanitario della ong da due anni, è la giovane – 30 anni e neo mamma da un mese – nuova presidente di Emergency. Succede alla madre Teresa, scomparsa da poco. Vita è andata a conoscerla tra un pannolino da cambiare, un biberon da scaldare e riunioni da fissare.
Vita: La notizia della sua nomina a presidente di Emergency è subito rimbalzata tra i media con grande velocità. Cos’ha di speciale Emergency?
Cecilia Strada: In questi 15 anni abbiamo lavorato con passione e professionalità, due concetti che per Emergency vanno di pari passo. La professionalità si traduce per noi nell’esperienza di una sanità di livello elevato e gratuita. L’obiettivo è sempre stato quello di costruire e gestire ospedali in cui porteremmo con fiducia i nostri familiari, contrastando con forza l’idea di fare sanità da terzo mondo nel terzo mondo e ponendo la gratuità come condizione imprescindibile per rendere quello alla salute un diritto realmente praticabile.
Vita: Come pensa di conciliare il nuovo ruolo con la maternità?
Strada: Ho la fortuna di poter lavorare da casa, via telefono, con il computer. Sto anche pensando di mettere un box nell’ufficio. Insomma, ci organizzeremo. Se le donne afghane riescono a tornare a lavorare nei campi subito dopo il parto, possono farcela anche le meno resistenti ma non meno determinate trentenni italiane!

(…)

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