Non profit

Fondo globale, uno strumento buono per tutte le stagioni

di Paolo Manzo

Tutti i big presenti al vertice di Copenhagen?
?sul clima si sono riempiti la bocca con una formula magica: Fondo Globale. 150 miliardi di dollari per risolvere i cataclismi atmosferici del pianeta Terra. Dall’Unione europea che lo ha proposto a Obama, tutti si son detti in teoria d’accordo e, nonostante i risultati nulli del vertice, non è improbabile che un Global Fund per il clima prima o poi la comunità internazionale lo partorisca. Lo stesso strumento fu proposto dall’Italia nel 2001 al G8 di Genova, solo che in quel caso si trattava del Fondo Globale per la lotta ad Aids, tbc e malaria. Con sede a Ginevra e con l’Italia seduta nel board del suo cda, questo Global Fund ha portato a casa risultati egregi in molti Paesi del Sud del mondo (soprattutto in Africa e Asia) fino a quando tutti i membri hanno versato le quote di loro spettanza. Purtroppo ciò si è interrotto lo scorso anno a causa del nostro Paese che deve ancora saldare la rata 2009, in tutto 130 milioni di euro. Lo ha ricordato ActionAid: «A Ginevra non c’è traccia né della rata del 2009 né delle promesse fatte dall’Italia di coprire una parte delle nuove risorse per il Fondo necessarie per una quota di circa 20 milioni di euro», spiega Marco De Ponte. Resta il sospetto, e torniamo al clima, che i big vogliano creare un Fondo Globale anche perché, poi, l’obbligo di versare le quote è discrezionale. Maligni?

In un periodo in cui?
?l’Aiuto pubblico allo sviluppo (Aps) langue diventa notizia anche il minifinanziamento per quattro progetti stanziato dalla Regione Lombardia. In particolare in Kenya il progetto prevede un intervento, in collaborazione con Cbm Italia onlus, sul fronte della sicurezza alimentare per combattere l’emergenza creata da siccità e carestia. In Indonesia sarà sostenuto il progetto di Terre des hommes Italia di distribuzione di aiuti umanitari verso i minori della provincia di Padang. 111mila euro in tutto, ma visti i tempi di magra sempre meglio di niente. Disincantati?

L’Unione europea ha stanziato 50 milioni?
?in aiuti umanitari per le popolazioni colpite dalla siccità nel Corno d’Africa. I Paesi che beneficeranno degli aiuti sono la Somalia, l’Etiopia, il Kenya e l’Uganda. I fondi saranno erogati attraverso il dipartimento per gli Aiuti umanitari. Good News.


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