Leggi

Lega e Pdl ai ferri corti

di Redazione

Sono ben tre i progetti di riforma del Servizio civile nazionale presentati nel corso del 2009: uno firmato da Giovanardi, uno della Lega e l’ultimo dell’opposizione. In ordine cronologico, la prima ad arrivare è stata, il 21 maggio 2009, la proposta di legge «Nuove norme in materia di Scn, presentata da Erica Rivolta, deputata della Lega Nord. Un’ipotesi di riforma in pieno stile federalista, che vede le Regioni, e non l’Ufficio nazionale, valutare e poi monitorare i progetti degli enti.
La proposta del Popolo delle libertà porta la firma del sottosegretario Carlo Giovanardi: il suo «Disegno di legge delega sul Servizio civile nazionale», approvato dal Consiglio dei ministri il 3 settembre scorso (inciampato di recente nel parere negativo della Conferenza Stato-Regioni), prevede maggior flessibilità nell’orario di servizio, la definizione dello status di volontario e introduce la mobilità interregionale. Al centro del sistema l’Ufficio centrale di Roma.
La terza proposta, «Nuova disciplina del Scn”, presentata l’8 settembre 2009 dal deputato Enrico Farinone del Pd, riprende l’idea di trasferire le competenze a Regioni e Province autonome lasciando all’Unsc competenza su gestione amministrativa e approvazione delle graduatorie. Più elasticità negli orari, nel compenso e nella durata del servizio avvicinano invece questo testo a quello di Giovanardi.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA