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Odg Governo: alle regioni almeno il 50% del Fondo Nazionale

Lo propone un Ordine del Giorno approvato il 16 dicembre

di Redazione

L’ordine del giorno approvato lo scorso 16 dicembre, nel corso del dibattito alla Camera dei Deputati, propone che gli enti di servizio civile regionali siano al riparo dalle diminuzioni della percentuale del Fondo Nazionale a disposizione. Nell’ordine del giorno, presentato dagli onorevoli Rivolta e Molteni della Lega Nord infatti (clicca qui per il testo integrale) si chiede che «per l’anno 2010 la ripartizione del Fondo Nazionale per il Servizio Civile sia tale per cui almeno il 50% del Fondo sia destinato al contingente di volontari da assegnare a progetti approvati in ambito regionale e di provincia autonoma, e quindi agli enti iscritti agli Albi Regionali e di Provincia Autonoma».
Il testo è stato accettato dal Governo a condizione che il dispositivo fosse riformulato inserendo dopo le parole «impegna il Governo» le seguenti «a valutare l’opportunità di». È innegabile che la riformulazione chiesta dal Governo limiti il testo originario, che imponeva un secco “impegno”.
Altrettanto innegabile è però che tale atto di indirizzo da un lato eviterà eventuali “colpi di mano” volti ad una drastica diminuzione della percentuale del Fondo Nazionale a disposizione delle Regioni, dall’altro pone il problema sulla necessità di una valutazione governativa su una suddivisione dello stesso Fondo che garantisca “almeno il 50%” alle stesse Rpa (nel 2009 la percentuale è stata inferiore al 45%).
Indubbiamente questo spunto ha posto un altro piccolo tassello sulla strada della regionalizzazione del servizio civile, e ha dotato il sistema di uno strumento volto ad evitare sorprese per ciò che riguarda la suddivisione del Fondo Nazionale nel prossimo anno.



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