Volontariato

Il ‘manifesto’ dell’Onda verde

Cinque intellettuali iraniani che vivono all'estero diffondono un documento che riporta il pensiero politico del movimento riformista

di Daniele Biella

Un documento, indicato da alcuni esperti come la piattaforma politica dell’Onda verde, è stato divulgato oggi da cinque intellettuali iraniani dissidenti che vivono all’estero, Abdolkarim Soroush, Akbar Ganji, Mohsen Kadivar, Abdolali Bazargan e Ataollah Mohajerani. I cinque, infatti, hanno messo per iscritto le dieci ‘rivendicazioni’ del movimento riformista che il governo deve accogliere per mettere fine all’ondata di proteste che da giugno infiamma l’Iran.

Il documento segue di alcuni giorni quello in cinque punti sottoscritto dal leader dell’opposizione, Mir-Hossein Mousavi, ed è stato pubblicato da alcuni siti tra i quali il blog Enduring America, che si occupa della politica estera degli Stati Uniti nei teatri più caldi del Medio Oriente. Tra le richieste, quella della rinuncia al potere di Mahmoud Ahmadinejad, presidente della Repubblica islamica, e l’organizzaizone di nuove elezioni (punto 1), il rilascio di tutti i prigionieri politici e di coscienza (punto 2), l’espulsione della presenza militare dalle università e dagli amiti politici ed economici della società iraniana (punti 5 e 8) e la netta distinzione tra potere religioso e amministrazione della cosa pubblica (punto 9).

Nel frattempo, il governo di Teheran ha fatto sapere di avere arrestato alcuni stranieri durante la giornata di festività del’Ashura perchè “stavano conducendo una guerra psicologica contro il nostro sistema”. Non sono state finora diffuse, però, le nazionalità delle persone in stato di arresto.


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