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Protezione civile: istituiti centri funzionali in ogni regione

In una riunione, ieri, approvato anche il regolamento per il funzionamento del Comitato tecnico

di Gabriella Meroni

In ogni Regione italiana saranno istituiti centri funzionali di protezione civile, con ”strutture tecniche che avranno il compito di raccogliere previsioni idro-meteorologiche e di trasmetterle al sistema nazionale della Protezione civile per prevenire alluvioni e frane”. La decisione è stata presa ieri a Roma, in una riunione del comitato tecnico per la realizzazione dei centri funzionali di protezione civile, presieduto dal governatore della Basilicata, Filippo Bubbico (Ds), che ha la responsabilità del progetto per conto delle Regioni e delle Province autonome. Centri funzionali di protezione civile sono già attivi in Piemonte, Emilia-Romagna, Liguria e Calabria: ieri è stata firmata la convenzione per l’avvio di tale struttura in Toscana; seguiranno poi altre intese per il resto d’Italia. ”I dati raccolti attraverso una rete strumentale di pluviometri, idrometri, radar meteorologici e satelliti – si è appreso a Potenza – saranno utilizzati per verificare gli effetti delle piogge al suolo e condivisi dalle Regioni e dalla Protezione civile per fronteggiare adeguatamente eventuali situazioni di crisi”. Durante la riunione, alla quale hanno partecipato anche il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso, il direttore generale dello stesso Dipartimento, Bernardo De Bernardinis, è stato approvato il regolamento per il funzionamento del Comitato tecnico ed è stato esaminato lo stato di avanzamento del programma. Il comitato ha esaminato anche le ”più recenti emergenze causate in varie parti d’ Italia da piogge e alluvioni” e ha evidenziato la ”positiva prova di funzionamento” offerta dalle strutture di protezione civile regionali già avviate. In particolare, il centro funzionale della Campania – è stato detto – ”si è segnalato per aver gestito con criteri di efficacia e di efficienza la situazione di emergenza”.


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