Volontariato

Sud Corea: incendio in metroplitana, oltre 100 i morti

99 persone sarebbero ancora disperse. Secondo i primi racconti si tratterebbe di un incendio doloso.

di Redazione

Sempre piu’ tragiche le proporzioni che va assumendo il bilancio del rogo doloso nella metropolitana di Taegu, in Corea del Sud: secondo un portavoce dei vigili del fuoco, all’interno del treno distrutto dalle fiamme nella stazione di Joongang potrebbero esservi circa un centinaio di ulteriori cadaveri; vanno aggiunti ai 34 morti accertati e ai 136 feriti, mentre i dispersi ufficialmente ammontano a 97. Lievemente ustionato anche il presunto piromane, un uomo di 56 anni identificato dagli inquirenti come tale Kim Dae-hwan. Costui, vestito con un impeccabiole completo, a un certo punto ha incendiato un contenitore in plastica per il latte che era stato riempito con liquido altamente infiammabile, poi lo ha scagliato dentro al vagone a bordo del quale si trovava, in mezzo alla folla dei pendolari del mattino: l’incendio e’ divampato propagandosi con spaventosa rapidita’. Le operazioni di soccorso e di ricerca sono osrtacolate dal denso fumo. A sua volta un funzionario del Centro di Soccorso cittadino ha precisato che “al momento” risultano esservi 134 morti e 136 feriti; una lieve discrepanza rispetto ai dati fornti dai pompieri c’e’ soltanto nel numero di coloro che mancano all’appello: sarebbero 99. Stando al racconto di alcuni sopravvissuti, citati dalla agenzia di stampa sud-coreana ‘Yonhap’, gli altri passeggeri del convoglio avrebbero invano cercato di sopraffare il piromane non appena si sono resi conto di quali fossero le sue intenzioni. Al mpmento in cui la terribile sequenza di morte ha avuto inizio, erano le 10 del mattino ora locale (le 2 in Italia, ndr), sul treno viaggiavano non meno di seicento pendolari. Sul posto sono accorse una settantina di autopompe dei vigili del fuoco in appoggio ai soccorritori. Il presidente uscente, Kim Dae-jung, ha inviato le sue condoglianze ai parenti delle vittime.


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