Non profit

La CR benedice il nuovo Coordinamento del non profit

L’ente pubblico non aderisce, ma dà il patrocinio

di Maurizio Regosa

Si è svolta stamattina presso la Camera dei deputati, l’assemblea costituente del nuovo coordinamento promosso da Claudio Barbaro, onorevole Pdl (ex An) e presidente dell’Alleanza sportiva italiana. Non una nuova corrente all’interno del Terzo settore, ma una voce in più – come hanno ribadito tutti gli intervenuti. (E come ha spiegato lo stesso deputato nell’intervista che troverete sul prossimo numero del settimanale).

E la nave va

Una nuova realtà prende quindi il via, per acclamazione: il Coordinamento italiano del non profit è stato battezzato con un applauso dai rappresentanti delle 41 associazioni fondatrici (tra esse Litorale Attivo, Ambiente e Vita, Salva bebè, FederItalia, Acsi, Libertas, Federciclismo, Fiaba, City Angels, Ageing Society, Fare sanità). Un applauso che ha anche nominato Barbaro coordinatore della nuova realtà ed è seguito alla relazione introduttiva dell’onorevole che ha spiegato le ragioni del nuovo coordinamento e i suoi obiettivi. Quanto alle prime, essenzialmente punta a dar voce a quel 60% di organizzazioni poco formalizzate che oggi trovano poche occasioni di rappresentanza: «il fine di questo progetto», ha spiegato Barbaro, «non è frammentare ma aggiungere una voce che dica, con forza, miglioriamo il Terzo settore. Rivolgiamoci a quel 60% di associazioni che operano nell’ombra». Gli obiettivi, che corrispondono ad altrettante sfide, sono invece quattro: un testo unico per il Terzo settore, l’innovazione tecnologica e la de materializzazione degli atti formali, una rete per l’associazionismo, la qualificazione e la responsabilità del non profit («si deve impedire che all’interno del non profit possano annidarsi esempi riprovevoli, concepiti con il deprecabile scopo di fruire dei riconoscimenti di diversa natura di cui il Terzo settore gode», ha concluso Barbaro).

Compagni di viaggio

La nascita del nuovo Coordinamento è stata accompagnata, oltre che da un messaggio del presidente della Camera, Gianfranco Fini, e da una missiva di Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo settore (impossibilitato a essere presente a causa di un grave lutto), da una serie di interventi di soci fondatori e non. Tra questi, come si diceva, quello di Marco Squicciarini, in rappresentanza della Croce Rossa (è commissario straordinario della sezione romana), che ha portato i saluti del commissario nazionale Francesco Rocca. Quello che nasce oggi è un «movimento importante», ha detto, «al quale guardiamo con attenzione per un percorso condiviso». Sono seguiti altri interventi, tra i quali quelli dei soci nominati oggi nel Comitato ristretto del Coordinamento (il Comitato avrà il compito di portare la nuova aggregazione alla sua prima assemblea che si terrà il prossimo anno): Emilio Mortilla, presidente di The Ageing Society, Alberto Spelda, a capo della Fenalc, Bruno Molea che guida Acsi, e Piero Benedetti presidente dell’Endas.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA