Formazione

Indios contro la Shell: via di qui o ci suicidiamo

Cinquemila indigeni hanno lanciato l’ultimatum. Per salvare il loro territorio, minacciato dalla più grande società petrolifera del mondo che intende trivellarlo

di Redazione

Cinquemila vittime: questo potrebbe essere il bilancio del prossimo investimento della ?Royal Dutch-Shell Group? in Colombia. Secondo una denuncia di ?Rainforest Action Network?, infatti, la più grande società petrolifera del mondo possiede il 37,5% delle quote di un progetto della ?Occidental Petroleum Oxy? che si propone di trivellare la regione di Boyaca, nel Nord-Est della Colombia. Area in cui vivono da generazioni i 5.000 membri della comunità U?Wa. Per nulla disposti a vedere profanata la loro terra, gli U?Wa hanno minacciato di ricorrere al suicidio collettivo. Contro il potere e gli interessi della grande compagnia le proteste indigene sono finora servite a poco. Roberto Cobaria, rappresentante degli U?Wa nella ?Coalizione internazionale per la difesa dell?ambiente e dei diritti umani? che si batte per far vacillare gli investimenti della Shell/Oxy, per il momento ha ottenuto solo ?un sacco di botte?. Aggredito e minacciato di morte da uomini armati, Cobaria non è riuscito a fermare l?avanzata della compagnia petrolifera che sta causando una terribile lotta politica tra l?esercito regolare colombiano, gruppi paramilitari e guerriglieri. E questo non è che l?ultimo episodio della serie di violenze che caratterizzano gli interventi della Shell in varie parti del mondo. Come la recente trivellazione del territorio peruviano di Camisea, costato chilometri di foreste in cambio di 100 pozzi di gas naturale. Per non parlare delle tonnellate di rifiuti tossici tuttora riversate nei fiumi peruviani. «C?è una grande differenza tra ciò che la Shell promette e quello che effettivamente mantiene», dice il direttore della ?Campagna Amazzonia? di Rain-forest, Shannon Wright.
Per fermare la trivellazione e salvare gli U?Wa il ?Rainforest Action network? propone di scrivere alla Shell perché ponga fine al suo investimento nel progetto Oxy al seguente indirizzo: Philip J. Carroll, CEO, Shell Oil Company, P.O. Box 2463, Houston, TX 77252 e, per conoscenza, Royal Dutch-Shell, The Shell Transport and Trading Co. ple, Shell Centre-FNX/6, London SE1 7NA, United Kingdom.

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