Cultura

Il pellegrinaggio più trendy? È sottacqua

La Cei presenta il progetto La fede sotto il mare

di Sara De Carli

I fondi marini, ecco la nuova frontiera dei pellegrinaggi. Stanchi di vie francigene e cammini di santiago, i pellegrini del Duemila infilano muta e maschera e si immergono nei fondali marini, nel silenzio abissale, in itinerari che uniscono bellezza, avventura e spiritualità.

Parte da qui il progetto “La fede sotto il mare”, promosso dall’Ufficio di pastorale del turismo, tempo libero e sport della Cei. Un’esperienza alla ricerca dei monumenti sottomarini che esprimono al meglio la fede che ha per obiettivo l’organizzazione di un circuito di pellegrinaggio itinerante verso tutti i siti subacquei con sfondi religiosi a livello nazionale. Anche i non subacquepotranno scoprire monumenti come il Cristo degli Abissi di San Fruttuoso attraverso il sea watching.

Tra i primi sostenitori del progetto, il Presidente della Camera Gianfranco Fini, che ha detto: «Ho dato la mia disponibilità a pianificare una prima uscita insieme nella prossima primavera e sono certo che il progetto incontrerà l’appoggio e l’adesione di tanti amanti del mare, come pure di tanti che, attraverso il mare, cercano e incontrano una intensa e forte dimensione spirituale».
 
Alcune tappe di questo percorso:

• Il Cristo degli Abissi – San Fruttuoso
• Il Cristo degli Abissi – Isola del Giglio
• Il Cristo della Gallinara
• Madonna di Zoagli
• Madonna di Noverato
• Madonna del Naufrago – Villasimius
• Padre Pio – Marina di Camerota
• Padre Pio – Gargano

Info: www.lafedesottoilmare.it


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