Sostenibilità

Il Sudafrica rompe gli indugi

Il presidente Jacob Zuma annuncia una tabella di marcia per abbattere le emissioni

di Redazione

In attesa dell’apertura del Summit arriva l’annuncio di un impegno significativo di riduzione delle emissioni da parte del Presidente del Sudafrica Jacob Zuma. Il leader dello stato africano ha annunciato di voler mettere in atto una vera e propria tabella di marcia per il picco e il calo di emissioni da raggiungere subito dopo, il che pone il Sudafrica come il primo grande paese in via di sviluppo ad aver gettato sul piatto una decisione così ambiziosa.

 Dichiara Mariagrazia Midulla, responsabile clima ed energia del WWF Italia,presente al Summit di Copenaghen : “ E’ un segnale forte da parte di un paese emergente che dovrebbe stimolare i paesi industrializzati verso target di riduzione più ambiziosi”.

 Nel suo annuncio, segnala il WWF, il Sudafrica dichiara di voler ridurre del 34% entro il 2020 e del 42% entro il 2025. Questo permetterebbe al paese di raggiungere il suo picco di emissioni tra il 2020 e il 2025 per poi stabilizzarne il livello per almeno 10 anni e successivamente avviare un calo definitivo. L’impegno è comunque condizionato dal risultato ambizioso, equo ed efficace che il Summit di Copenaghen dovrà produrre, si legge nella nota del Sudafrica, e dal supporto finanziario e tecnico che la comunità internazionale saprà dare.

 “L’aver inserito una tabella di marcia nella propria proposta è un elemento cruciale del Sudafrica – continua Midulla – perché rende ancora più verosimile la riduzione delle emissioni nel tempo. In questo modo il paese riconosce di poter crescere e svilupparsi,alleviare la povertà senza dimenticare l’impegno alla lotta contro il riscaldamento globale, un esempio di forte leadership sia per i paesi in via di sviluppo che per quelli industrializzati”.

 

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