Cultura

Berlino: Mezzo milione per le strade contro la guerra

Contro le più rosee aspettative degli organizzatori, lungo le arterie principali della città stanno sfilando 600.000 persone in direzione Siegessaeule

di Redazione

Alla marcia è rappresentato un ampio spettro di organizzazioni politiche, dai marxisti leninisti al partito di estrema destra Npd. Spalla a spalla, uniti negli slogan contro la guerra in Iraq, stanno marciando nelle vie della capitale non solo i cinque partiti di sinistra come i Gruenen, la Pds (partito nato da una costola dell’ex partito unico dellla Germania Est, la Sed), il “Partito delle Donne”, il “Partito Marxista Leninista” e la Dkp, i comunisti tedeschi. Anche la Npd, il partito di estrema destra che il governo pensa da anni di bandire, sta agitando le proprie bandiere contro un eventuale guerra contro Saddam. Sul sito dell’organizzazione nazionalista il partito invita “il popolo tedesco” alla mobilitazione “contro l’imperialismo globale, nemico dell’uomo” e annuncia la partecipazione di duemila simpatizzanti. I due ministri che avevano annunciato la propria partecipazione alla marcia belinese, inoltre, i verdi Juergen Trittin e Renate Kuenast, sono passati sotto la Porta di Brandeburgo. Sfilano insieme in uno dei due cortei – uno da est, uno da ovest – che si stanno dirigendo in direzione Siegessaeule per i comizi finali. In tutta la Germania stanno manifestando contro un eventuale conflitto in Iraq circa 600.000 persone, secondo indicazioni della polizia. A Stoccarda sono scesi in piazza 50.000 manifestanti. Alcune migliaia di persone si sono riunite a Heilbronn, Ravensburg und Konstanz. A Magonza e Landau erano circa in mille.


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