Sostenibilità

Nelle piazze reali e in quella virtuale la mobilitazione per l’accordo sul clima

Ambiente

di Redazione

Un appello e una giornata di mobilitazione in cento piazze. Per scongiurare il fallimento del vertice di Copenhagen. A pochi giorni dal summit nella capitale danese, la coalizione «In marcia con il clima» – che unisce 55 sigle preoccupate per la febbre del pianeta (e anche Movimento Consumatori ne fa parte) – lancia il sito www.100piazze.it dove è possibile sottoscrivere l’appello che chiede al governo italiano di «farsi promotore di un’iniziativa politica forte che porti a un accordo mondiale equo, solidale e vincolante per la riduzione dei gas serra: le emissioni devono diminuire a livello globale almeno dell’80% entro il 2050, affinché il riscaldamento del pianeta rimanga al di sotto dei 2°C. E di adoperarsi per ridurre nel nostro Paese le emissioni di gas che danneggiano il clima della terra: le emissioni dei Paesi sviluppati dovrebbero essere ridotte del 40% entro il 2020».
Al governo si chiede inoltre di «eliminare lo spreco di energia che serve per illuminare, riscaldare e rinfrescare le nostre case; migliorare l’efficienza energetica di industrie e trasporti; valorizzare il contributo dell’agricoltura, far posto alle fonti energetiche rinnovabili, sicure e non inquinanti, che rappresentano anche un’occasione di sviluppo per il nostro sistema produttivo e di lavoro dignitoso per molti dei nostri giovani. E adoperarsi per introdurre l’obiettivo di fermare la deforestazione e le emissioni associate a livello globale entro il 2020 e nelle aree critiche entro il 2015». Oltre all’appello, sul sito è possibile conoscere l’elenco aggiornato delle piazze coinvolte nell’evento «Cento piazze per il clima» previsto per il 12 dicembre, in contemporanea con il summit delle Nazioni Unite dove i capi di Stato di tutti i Paesi del mondo si riuniranno per cercare un accordo su come arrestare i cambiamenti climatici.

Anche io mi metto in marcia
per il clima.
Chiedo al governo italiano di
?f arsi promotore di un’iniziativa politica forte a Copenhagen che porti a un accordo mondiale equo, solidale e vincolante per la riduzione dei gas serra: le emissioni devono diminuire a livello globale almeno dell’80% entro il 2050, affinché il riscaldamento del pianeta rimanga al di sotto dei 2°C? adoperarsi per ridurre nel nostro Paese le emissioni di gas che danneggiano il clima della terra e avvelenano l’aria che respiriamo: le emissioni dei Paesi sviluppati dovrebbero essere ridotte del 40% entro il 2020? eliminare lo spreco di energia che serve per illuminare, riscaldare e rinfrescare le nostre case; migliorare l’efficienza energetica di industrie e trasporti; valorizzare il contributo dell’agricoltura? far posto alle fonti energetiche rinnovabili, sicure e non inquinanti, che rappresentano anche un’occasione di sviluppo per il nostro sistema produttivo e di lavoro dignitoso per molti dei nostri giovani? adoperarsi per introdurre l’obiettivo di fermare la deforestazione e le emissioni associate a livello globale entro il 2020 e nelle aree critiche entro il 2015.www.100piazze.it


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