Il 2 dicembre appuntamento…
…a Bruxelles per le Assise della cooperazione decentrata, promosse dal Comitato delle Regioni dell’Unione Europea, dove protagonisti saranno Regioni ed enti locali. Per l’occasione, Vita offre ai suoi lettori uno speciale in inglese dedicato alle sfide che attendono la cooperazione promossa dagli enti locali. A promuovere l’evento, Luc Van den Brande, presidente del Comitato delle Regioni, che spiega come «oggi più di prima la cooperazione decentrata è tenuta in considerazione dall’Unione Europea». Inoltre, viene presentato a Bruxelles l’Atlas della cooperazione, una mappatura delle operazioni di cooperazione decentrata in corso tra Europa e Paesi in via di sviluppo.
Non mancano le best practice?
…Dal Mali al Niger, le esperienze di cooperazione decentrata registrano già diversi successi. In testa la call for proposals da 10 milioni di euro lanciata dalla Joint Migration and Development Initiative (un progetto realizzato da Ue e Onu): 55 delle 547 richieste di finanziamento hanno ottenuto i fondi per realizzare progetti nell’ambito «Migrazione e sviluppo». Le attività sono partite nell’autunno del 2009, forti di un budget di 180mila euro a testa per 18 mesi.
Il ministero degli Esteri risponde?
…alle critiche sulla mancanza di coordinamento e sulla costante moltiplicazione degli interventi di cooperazione. Elisabetta Belloni, direttore generale per la Cooperazione allo sviluppo del ministero degli Affari esteri spiega che «per evitare gli errori passati, sprechi compresi, abbiamo predisposto delle linee guida per le ong interessate a sottoporci nuovi progetti». Area di maggiore interesse del ministero rimane l’Africa, che assorbe il 50% degli aiuti, seguita da Medio Oriente e Balcani. I settori più coperti sono invece quello sanitario e quello alimentare.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.