Non profit

Roccella: «Il Piano d’azione sarà centrato sulla maternità»

Il sottosegretario anticipa i contenuti portanti del Piano infanzia, che sarà pronto a gennaio

di Sara De Carli

«Il nuovo Piano d’azione per l’infanzia e l’adolescenza, atteso dal 2005, è già in fase avanzata di elaborazione grazie al lavoro dell’Osservatorio per l’infanzia e l’adolescenza. Il Governo si è impegnato a definirlo e adottarlo all’inizio del prossimo anno». Parte così la comunicazione ufficiale del sottosegretario Roccella a proposito del Piano Infanzia, tallone d’achille della Conferenza Nazionale in corso a Napoli.

Fin qui nulla di nuovo, la deadline fissata dal Governo, si sa, è quella del 31 gennaio. Da evidenziare però, dopo le polemiche delle scorse settimane tra governo e Osservatorio, il fatto che la Roccella ha implicitamente confermato che la base del Piano infanzia sarà quello elaborato dall’Osservatorio.

Il sottosegretario ha dato anche qualche anticipazione: «E’ necessario riformare il nostro modello di welfare a partire dalla centralità della famiglia e del bambino sin dal suo concepimento: per questo è importantissimo il sostegno alla maternità. Il primo obiettivo del Piano sarà il rafforzamento della rete di servizi e operatori per una “presa in carico” globale del bambino e della sua famiglia. Bisogna rafforzare la cultura dell’accoglienza delle nuove generazioni e il valore sociale della maternità. C’è una tendenza forse eccessiva alla medicalizzazione della gravidanza e del parto, mentre è scarsa l’assistenza nelle fasi successive. Da promuovere maggiormente sono anche le indicazioni dell’Oms sull’allattamento al seno, per il quale è attivo un Comitato presso il nostro Ministero. Nel supporto alle famiglie bisogna proseguire gli sforzi messi in campo negli ultimi anni, sperimentando forme anche diverse e più flessibili rispetto ai nidi d’infanzia e sviluppando l’offerta di servizi integrativi, puntando non al mero accudimento dei bambini ma al loro benessere. Queste sono solo alcune delle azioni su cui si concentrerà il Piano, nel quale ci sarà spazio anche per la scolarizzazione, l’intercultura e il rafforzamento della tutela dei diritti».

Le “azioni per il miglioramento della qualità dell’evento nascita” nella bozza dell’Osservatorio ci sono e anzi stanno addirittura nella prima scheda operativa d’azione, a pagina 12. Per inciso, nella bozza dell’Osservatorio di pagine ce ne sono 56.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA