Mondo
Iraq, premier canadese contro Bush
Chretien: "Non tutti nel mondo sono pronti a prendere sulla fiducia le parole degli Stati Uniti"
di Redazione
Il mondo si interroga sui motivi della politica degli Stati Uniti verso l’Iraq. Lo ha dichiarato il primo ministro canadese Jean Chretien, parlando a Chicago ad una cena organizzato dal Council of Foreign Relation, un autorevole ”think tank” americano.
”Il prezzo da pagare per essere l’unica superpotenza del mondo e’ che a volte gli altri mettono in questione i propri motivi”, ha detto Chretien, citato dalla stampa canadese. ”La grande forza non e’ sempre percepita dagli altri come benigna -ha proseguito- non tutti nel mondo sono pronti a prendere sulla fiducia le parole degli Stati Uniti”.
Il premier ha poi aggiunto che la minaccia americana di azione unilaterale contro l’Iraq mette a rischio il funzionamento dell’Onu: agire senza il sostegno internazionale, potrebbe trasformare ogni guerra contro l’Iraq in un conflitto fra Oriente e Occidente, o del forte verso il debole. ”E’ imperativo evitare la percezione di uno scontro di civilta’. Un massimo uso delle Nazioni Unite ridurrebbe questo rischio”- ha sottolineato Chretien.
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