Mondo

Unicef: Conferenza sull’Infanzia come Vertice Fao

Il presidente Vincenzo Spadafora ha espresso preoccupazione per l’immoblità della politica internazionale

di Lorenzo Alvaro

Il presidente dell’Unicef Italia Vincenzo Spadafora, dopo il vertice Fao di Roma ha espresso le preoccupazioni dell’organizzazione mondiale in vista della Conferenza sull’Infanzia che si terrà a Napoli. «Se al tanto atteso Vertice FAO, come ha tristemente denunciato Diouf, si sono dette molte parole ma nessun passo avanti da parte dei Governi si è riscontrato nella direzione di maggiori stanziamenti e di nuove politiche per combattere la fame nel mondo, alla Conferenza sull’Infanzia organizzata dal Governo a Napoli sappiamo già che assisteremo solamente a fiumi di parole», ha spiegato, «Non possiamo dimenticare gli insuccessi fin qui conseguiti: Garante Nazionale dell’Infanzia mai istituito; continui tagli alla Cooperazione che ci pongono agli ultimi posti tra i Paesi donatori; mancato rifinanziamento al Fondo per la lotta contro l’AIDS e infine, anche se ripetutamente annunciato lo scorso anno dal Ministro Sacconi, Piano Nazionale per l’Infanzia non ancora approvato. C’è poco da celebrare, anche perché mentre nel mondo falliscono tristemente Vertici e Conferenze, assistiamo a una deriva pericolosa di indifferenza».
Ha poi aggiunto che «Le politiche per l’infanzia nel nostro Paese non sono una priorità. E il riflesso di tale disinteresse ricade evidentemente sulle fasce più deboli, sui minori maggiormente a rischio e sul sempre maggior numero di bambini stranieri presenti sul nostro territorio».
«Noi che lavoriamo ogni giorno in tutti i Paesi del mondo e in situazioni di grande difficoltà, viviamo con disagio l’impossibilità di raggiungere, proprio nel nostro Paese, risultati concreti a favore dei bambini italiani e di tutto il mondo» ha concluso.
 


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA