Economia

Etica Sgr vota trasparente

All’assemblea degli azionisti di Cisco System la società ha sostenuto posizioni in accordo con le proprie linee guida

di Lorenzo Alvaro

Etica Sgr, società di gestione del risparmio del gruppo Banca Popolare Etica specializzata nella promozione di fondi comuni di investimento etici e pioniera dell’ azionariato attivo in Italia, ha votato all’assemblea degli azionisti dell’impresa americana Cisco Systems, leader mondiale nel networking per internet. 
Etica Sgr ha sostenuto la mozione presentata dalla società di gestione Boston Common Asset Management al fine di prevenire la così detta  “internet fragmentation”, cioè l’eventualità che le tecnologie messe a punto da CISCO possano essere utilizzate in alcuni paesi, quali la Cina, per limitare o censurare l’accesso al web da parte della popolazione. La mozione chiede che il Consiglio di amministrazione di Cisco fornisca entro 6 mesi un rapporto relativo ai passi concreti per ridurre quelle pratiche di business che consentano la violazione di diritti umani, quali a libertà di espressione e ledano la privacy.
Cruciale anche il voto espresso da Etica Sgr su un tema delicato e di attualità come quello dei bonus per i manager. In mancanza di una precisa volontà da parte dell’azienda di spostare le politiche di incentivazione del top management verso obiettivi di medio-lungo periodo e considerando negativo l’aumento del divario tra salari dei vertici e salari dei dipendenti medi dell’azienda, Etica Sgr ha votato contro le modifiche proposte al piano di incentivazione azionaria per i manager. Voto favorevole invece è stato espresso sulle modifiche proposte al piano che incentiva la partecipazione azionaria a condizioni agevolate da parte dei dipendenti della società.
Sul fronte della governance, Etica Sgr ha espresso voto contrario alla rielezione di un membro del CdA che ricopre contemporaneamente la carica di Chairman e CEO dell’azienda e sull’attribuzione di un nuovo mandato alla società di revisione PriceWaterhouseCoopers, che è revisore di CISCO dal 1988: la somma delle cariche e la permanenza di un rapporto ventennale con la stessa società di revisione sono, infatti, pratiche che non vanno nel senso della trasparenza, dell’indipendenza e dell’equilibrio dei poteri.
«L’utilizzo del diritto di voto secondo linee guida trasparenti e note ai nostri sottoscrittori», afferma Alessandra Viscovi, Direttore Generale di Etica Sgr, «ci permette di operare in modo sempre più incisivo nel  campo dell’azionariato attivo. Una prassi di democrazia economica che consente agli investitori di indirizzare in modo sempre più etico e   sostenibile l’operato delle aziende. I fatti e i numeri hanno dimostrato che investire in modo responsabile e attivo permette ai risparmiatori di ottenere rendimenti soddisfacenti e allo stesso tempo di sostenere un’economia attenta all’ambiente e ai diritti di tutti gli individui. Auspichiamo una sempre maggiore adesione ai fondi etici anche da parte degli investitori istituzionali che potrebbero così dare un significativo impulso al rinnovamento della finanza e dell’economia».



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