Famiglia

Maroni: soldi al Dopo di noi

Il 2003 é l'Anno europeo delle persone con disabilità.

di Redazione

Non solo una celebrazione. Non solo sensibilizzazione. Il ministro del Welfare vuole segnare l?apertura ufficiale dell?Anno europeo delle persone con disabilità con l?annuncio di misure concrete. “Innanzitutto”, ci dice Maroni, “vorrei che già dalla prossima Finanziaria sia recepita la misura per cui le persone con figli e genitori gravemente disabili potranno , per assistere il congiunto, chiedere il part-time senza dover rinunciare ai contributi previdenziali pieni di cui invece si farà carico lo Stato”. In secondo luogo, il ministro del Welfare, come già segnalato nel Libro bianco sul Welfare, vuole rifinanziare il progetto Dopo di noi, ossia il progetto destinato a quei disabili gravi adulti accolti in strutture pubbliche o del privato sociale dopo la morte dei genitori. Infine, congiuntamente con il collega Sirchia, ministro della Salute, presenterà una proposta innovativa sul tema dei non autosufficienti: “è una vera e propria emergenza che si profila all?orizzonte. Un tema che stiamo affrontando con Sirchia e che riguarda non solo tutti i disabili ma tutti gli anziani con malattie croniche. Si tratta di interventi che riteniamo strategici nei prossimi anni. Presenteremo una proposta che, grazie al meccanismo della contribuzione figurativa, potrebbe mettere sul tappeto risorse aggiuntive di 15 miliardi di euro per interventi a sostegno dei soggetti non autosufficienti”. Aspettando, sospira il ministro, anche l?impegno delle imprese italiane: “Qualche mese fa ero in Azerbaigian e mi colpì il fatto che la catena di Hotel Hyatt destinava un euro sulla spesa di ogni cliente a un fondo per ristrutturare gli alberghi per l?accoglienza dei disabili. Possibile che in Italia nessuna catena promuova iniziative simili?”. Info: European Year of people with disabilities Minwelfare


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