Cultura

Wojtyla santo subito. E c’è già una data: aprile 2010

di Lucio Brunelli

Papa dei mille record in vita, l’atleta di Dio Karol Wojtyla si appresta anche da morto a conquistare un altro invidiabile primato. Quello del processo di beatificazione più rapido degli ultimi cinque secoli, da quando cioè fu istituita la Congregazione per le cause dei santi. L’annuncio ufficiale non è imminente ma la decisione “politica” è presa: nel 2010, probabilmente nel mese di aprile, Giovanni Paolo II sarà elevato alla gloria degli altari. Finora il record del processo di beatificazione più veloce spettava a madre Teresa di Calcutta. Morta il 5 settembre 1997 e proclamata beata sei anni dopo, il 19 ottobre 2003. Il Papa polacco è scomparso invece il 2 aprile 2005. Il conferimento dell’aureola arriverà ad appena cinque anni dal suo trapasso. Bisogna risalire al Medioevo per trovare canonizzazioni più rapide. San Francesco fu proclamato santo due anni dopo la morte, nel 1228, ma allora non esistevano le complesse procedure moderne e venne proclamato a furor di popolo.
Il Vaticano ha smentito ogni notizia di imminenti annunci circa la data di beatificazione di Giovanni Paolo II. E si capisce perché. Mancano ancora alcuni passaggi formali: il decreto sulla eroicità della virtù e l’accertamento ufficiale del miracolo. Passaggi che implicano il voto di cardinali, teologi e medici della Congregazione per i santi. Ma i tempi tecnici per concludere l’iter entro il 2010 ci sono e soprattutto c’è la volontà del Papa regnante.
Si ipotizzano già alcune date per la maxicerimonia in piazza San Pietro. I cattolici polacchi premono per l’11 aprile 2010, festa della Divina misericordia, istituita da Wojtyla.
AVVENIRE, LA STRETTA DEI TRE MESI
Si complica la scelta del nuovo direttore di Avvenire. Il cardinale Angelo Bagnasco si trova tra due, anzi tre fuochi. I ruiniani spingono per la conferma del direttore ad interim Marco Tarquini, nel segno della continuità. Con motivazioni diverse (e nomi diversi) l’ala critica della Cei, guidata da Tettamanzi, e la Segreteria di Stato vorrebbero invece altre soluzioni. I tempi sono stretti. Dopo tre mesi il reggente ad interim diventa automaticamente, per contratto, direttore. Boffo si dimise il 3 settembre.

ipse dixit
L’uomo cerca meglio e trova più facilmente Dio con la preghiera che con la discussione.

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