Non profit
Rimesse, la crisi morde ma il flusso cresce
Nel 2008 un 5,6%. L'incognita del 2009
di Redazione
La crisi economica ha solamente rallentato e non arrestato l’invio di denaro da parte dei migranti presenti in Italia verso i propri Paesi di origine. Questo è quanto emerge dal Dossier Statistico 2009 Caritas/Migrantes che, elaborando i dati della Banca d’Italia, fornisce una nitida fotografia anche sul tema delle rimesse. Nonostante la congiuntura generale, nel corso del 2008 il flusso delle rimesse dall’Italia per mezzo dei canali formali rimane quanto mai importante: ha, infatti, oltrepassato i 6,3 miliardi di euro.
L’incremento delle rimesse rispetto al 2007 è stato del 5,6%, il più basso degli ultimi anni, che se paragonato a quello registrato tra 2006 ed il 2007 (+ 40%) evidenzia quanto sia stata brusca la frenata registrata. La maggior parte dei trasferimenti originati dall’Italia ha raggiunto il continente asiatico (47% del totale), a seguire Europa (26%), Africa (15%) e America Latina (12%).
La Cina conferma il proprio primato: oltre un miliardo e mezzo di euro sono arrivati nel 2008 dall’Italia; tuttavia rispetto al 2007 vi è stata una contrazione dell’8,7%, corrispondente a 146,4 milioni di euro in meno.
Dopo la Cina, ci sono le Filippine, a cui sono stati inviati 922,5 milioni di euro, il 14,5% del totale. Rispetto al 2007, quando l’ammontare delle rimesse verso le Filippine era stato di 727,9 milioni di euro, l’incremento percentuale conseguito è stato del 27%.
Al terzo, quarto e quinto posto troviamo rispettivamente la Romania, che ha attirato circa 768,5 milioni di euro (-2,7 rispetto al 2007); il Marocco, con 333 milioni di euro (- 1,9); il Senegal, con 262,7 milioni di euro (+ 4,2%).
Questi 5 Paesi (Cina, Filippine, Romania, Marocco e Senegal) complessivamente hanno catalizzato quasi il 60% dell’intero importo inviato dall’Italia come rimesse dei migranti.
Tra i Paesi che in linea generale hanno annoverato il maggior aumento del valore dei trasferimenti dei propri immigrati meritano particolare menzione lo Sri Lanka, che ha raddoppiato l’ammontare di tale flusso sfiorando, nel 2008, quota 70 milioni di euro; il Pakistan, che rispetto al 2007 è passato da 43,3 milioni di euro a 63,9, (+ 47,6%); la Bulgaria, che ha addirittura fatto un balzo del +198% passando dai 43,5 milioni di euro del 2007 ai 129,6 milioni del 2008.
Per quanto riguarda le province italiane più attive nell’inviare rimesse, dopo quella di Roma – dalla quale sono stati spediti oltre 1.700 milioni di euro -, figurano quella di Milano (con oltre 862,8 milioni), la provincia di Prato (con 415,8 milioni) che tuttavia risulta in contrazione rispetto al 2007 (-7,5%) e quella di Firenze con 254,1 milioni.
E per il 2009 che previsioni si fanno? Secondo le stime della Banca mondiale, nel 2009 gli immigrati sparsi per il mondo spediranno a casa complessivamente circa 420 miliardi di dollari. In un anno il flusso di rimesse internazionali cala del 5,3% dai 444 miliardi di dollari registrati nel 2008. Ma il vicepresidente della Banca mondiale, Janamitra Devan ha spiegato che «il calo delle rimesse internazionali è stato inferiore alle attese e più basso rispetto a quello registrato dagli altri flussi finanziari internazionali privati».
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