Famiglia

Cosa ci fanno le associazioni alla fiera del viaggio profit

Ecco Alfredo Somoza e lo sportello del viaggiatore!!!

di Alfredo Somozza

Alla Borsa del turismo a Milano sono presenti anche associazioni di turismo responsabile o si tratta di un mondo a parte? In che modo Aitr partecipa a manifestazioni come queste? Enrico, Mantova L?avvicinamento delle associazioni del turismo responsabile alla Bit è stato molto graduale. Questo è dovuto al fatto che l?appuntamento milanese, la principale borsa turistica italiana, nasce dal bisogno di far conoscere i prodotti dell?industria turistica al rivenditore più che al consumatore finale. Alcune realtà del turismo responsabile sono presenti con stand propri, come ad esempio il Cts o le cooperative del turismo con i pescatori. Altre usufruiscono di spazi negli stand di enti locali, come Regioni o Province, promuovendo ad esempio itinerari di ecoturismo. Ci sono state negli anni scorsi altre presenze significative come quella di Ecpat, l?associazione che si batte contro la pedofilia nel turismo. Aitr è presente da tre anni nel settore convegnistica. Abbiamo partecipato a dibattiti organizzati da tour operator (Ventaglio) e dall?anno scorso promuoviamo, insieme all?Istituto Geografico De Agostini, convegni tematici in coincidenza con l?uscita dei volumi della nostra collana di saggistica. Nel 2002 ci siamo occupati di ecoturismo e quest?anno parleremo di turismo per persone disabili. Una presenza che è una goccia nell?oceano, ma sempre più visibile, soprattutto perché non si tratta di vendere un prodotto, ma di ragionare con tutti gli interlocutori disponibili attorno a valori etici che riteniamo potranno riqualificare l?industria turistica del domani. Ho saputo che anche in vacanza si possono scegliere alberghi che hanno a cuore l?ambiente. Quali sono e che tipo di provvedimenti prendono? Si può fare un giro per una regione d?Italia dormendo in alberghi ecologici? Michele, Lallio (Bg) Di alberghi ecologici in Italia ci sono ancora pochissime esperienze. Molto spesso si confondono esperienze lodevoli di ?riduzione del danno? con il concetto di ?ecologico?. Esistono infatti interessanti esperienze (ad esempio a Riccione) di alberghi che hanno adottato un codice di comportamento ambientale con la riduzione della produzione dei rifiuti, il risparmio idrico ed energetico, la scelta di servire frutta e verdura di stagione. Ma strutture costruite secondo i criteri della bioarchitettura o che applichino regole di tipo ambientale si contano sulle dita di una mano. Sono inesistenti, paradossalmente nel Paese del sole, gli alberghi che utilizzano energia solare per il riscaldamento o per le docce. La strada è ancora lunga. Le esperienze più promettenti forse arriveranno dalle campagne, dove i bioagriturismi si stanno moltiplicando e si sta diffondendo una cultura dell?accoglienza che mette al centro il rispetto dell?ambiente.


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