Sostenibilità

L’economia? Gli italiani sono più preoccupati dalla crisi ambientale

Lo rivela un rapporto di GfK Eurisko

di Pietro Vernizzi

Gli italiani? Un popolo di ambientalisti. Le tematiche ecologiche preoccupano il 90% dei cittadini, a pari merito con la disoccupazione e superando tutti i più drammatici problemi a livello globale. È quanto emerge dalla ricerca «Gli italiani e la Green Economy», voluta da Upa e AssoComunicazione e realizzata da GfK Eurisko. Nel 48% dei casi gli intervistati si dicono «molto preoccupati» per la tutela dell’ambiente. Sommati a quanti si ritengono «abbastanza preoccupati» (il 42%) risultano più numerosi di quanti provano timore per la crisi economica e la mancanza di sicurezza nelle città (entrambi all’87%) e per l’aumento delle malattie (all’81%), distanziando l’immigrazione (70%). E dall’indagine emerge che il 70% degli italiani si ritiene interessato alle iniziative ecosostenibili delle aziende, di cui il 27% lo è molto e il 43% abbastanza.


Secondo i cittadini però le istituzioni non sono altrettanto attente ai problemi ambientali. Per il 74% non fanno abbastanza e per il 29% fanno poco o nulla. E le critiche aumentano intervistando le persone con un livello di cultura più elevato: per l’81% l’Italia non fa abbastanza e per il 36% fa poco o nulla. Diverse infine le sensibilità a seconda del sesso, dell’età e del reddito: le donne sono in generale più attente all’ambiente rispetto agli uomini, i giovani sono la fascia più disinteressata rispetto al problema, mentre le elite sono quelle più disponibili a spendere per acquistare prodotti ecosostenibili e a cui capita più spesso di sentirsi in colpa per l’impatto dei loro consumi.


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