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Da domani la Giornata per la Ricerca

"Capire per guarire: la ricerca diventa cura" lo sloga della giornata per la Ricerca Airc 2009

di Redazione

La ricerca sul cancro oggi è in un momento decisamente favorevole! Le conoscenze acquisite negli ultimi 40 anni ci permettono, infatti, di trasferire in tempi molto rapidi i risultati del laboratorio in cure per il paziente, cambiando “la faccia alla cura del cancro”.

In questi anni abbiamo accresciuto la nostra comprensione a livello molecolare: una volta stabilito che il cancro è una malattia dei geni, la ricerca ha cominciato a identificare e comprendere le molecole anomale del cancro, prima tappa per affrontarle. Fortunatamente si è capito che le lesioni più frequenti responsabili dei tumori non sono un numero enorme, ma solo qualche decina: ciò significa che l’ideazione di farmaci capaci di colpire molto selettivamente le cellule del cancro è una prospettiva gestibile. Nello stesso tempo la ricerca ha evidenziato che anche il microambiente ha influenza sulla nascita e sulla crescita del tumore e messo in luce il ruolo di alcune cellule tumorali – chiamate staminali – che sembrano essere le sole responsabili dell’aggressività del tumore.

Un’ulteriore priorità è rafforzare il percorso che, partendo dalla conoscenza della malattia, consente d’identificare metodi di prevenzione del tumore. Un’area particolarmente promettente è, ad esempio, l’identificazione di  geni che “predispongono al cancro” e lo sviluppo di nuovi approcci molecolari di diagnosi precoce, per battere d’anticipo la malattia.

Molto resta da capire ed è per questo che occorre continuare a sostenere la ricerca volta alla comprensione dei meccanismi molecolari del cancro: essi rappresentano la sola, reale opportunità di cambiare la prognosi di questa malattia. Ma dobbiamo sapere che una nuova era sta cominciando. È il momento in cui la traduzione dei risultati della ricerca in benefici reali per i pazienti è una possibilità concreta! In questa ottica è fondamentale la formazione di una nuova figura professionale: il clinico/ricercatore, in grado di tradurre in realtà concrete le conoscenze acquisite e, al tempo stesso, di riportare in laboratorio i bisogni del malato.

Gli appuntamenti

Venerdì 6 novembre, Cerimonia al Palazzo del Quirinale. Il Presidente della Repubblica celebra la Giornata. Intervengono il ministro della Salute Maurizio Sacconi, il presidente AIRC Piero Sierra, il professor Umberto Veronesi e il professor Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani.

Sabato 7 novembre, Incontri con la Ricerca aperti al pubblico

In 23 città italiane, Musei, Gallerie d’Arte Moderna, Università, Scuole e Sedi istituzionali ospitano scienziati e personalità del mondo dell’Arte che dialogano con gli studenti e con i sostenitori  di AIRC. Gli Incontri, indirizzati soprattutto ai giovani, hanno l’obiettivo di far emergere il valore della ricerca approfondendo il tema scientifico “Capire per guarire: la ricerca diventa cura”, ma vogliono anche risvegliare nel pubblico l’interesse per la cultura, dando ampio spazio al binomio Arte/Ricerca scientifica. Sono infatti molte le qualità che accomunano l’artista e il ricercatore, come la curiosità, l’innovazione, la sperimentazione e, ancora, l’intuizione e l’ispirazione. Per conoscere sedi e relatori degli Incontri: www.airc.it/giornata-ricerca-cancro/incontri.asp

 7 – 8 novembre, Un Gol per la Ricerca

Tre grandi campioni del calcio – Alessandro Del Piero, Gennaro Gattuso, Javier Zanetti – per un weekend, insieme ai loro compagni di squadra e agli allenatori, diventano i portavoce di AIRC presso il pubblico dei tifosi. Dai campi di calcio e dai media sportivi il pubblico sarà invitato a segnare “Un Gol per la Ricerca” inviando un semplice SMS al numero 48545(fino  al 21 novembre) –  SMS da 2 euro (per i clienti TIM, Vodafone, Wind, 3 e Telecom Italia); chiamando da telefono fisso Telecom Italia o Fastweb per donare 5 o 10 euro, da telefono fisso Infostrada per donare 5 euro

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