Famiglia

Save the Children: è la minaccia del XXI secolo per i bambini

Nel prossimo decennio oltre 175 milioni i minori afflitti da disastri naturali secondo un rapporto presentato a Barcellona

di Redazione

Nei prossimi dieci anni saranno oltre 175 milioni i minori afflitti dai disastri naturali. Secondo il nuovo rapporto di Save The Children, “Riscaldamento globale e sopravvivenza infantile”. In concomitanza con il vertice negoziale a Barcellona sul Clima, Save the children sostolinea che i mutamenti dovuti al surriscaldamento del pianeta costituiscono la più grave minaccia alla salute e alla sopravvivenza dei bambini nel XXI secolo.

«Alluvioni, cicloni, carestie colpiranno i bambini ancora più duramente e con più frequenza», si legge nel rapporto, «aumentati da 200 ai 400 l’anno attuali, si prevede che i disastri naturali triplicheranno (+320%) di qui al 2030. Disastri che andranno di pari passo con un aumento della malnutrizione e di alcune malattie come malaria, polmonite, diarrea, gia’ allo stato attuale i più pericolosi killer dei bambini».

Lo scenario paventato è che le cause attuali di mortalità infantile si accentueranno. Secondo le stime, il milione di bambini uccisi ogni anno dalla dissenteria aumenterà del 10 pr cento entro il 2020. La malnutrizione, che attualmente affligge 178 milioni di bambini ed è causa di morte per 3,2 milioni ogni anno, ne colpirà 25 milioni in più da qui al 2050. E la malaria, di cui sono vittima 1 milione di minori, coinvolgera’ oltre 320 milioni di persone entro il 2080.

«I bambini gia’ stanno morendo per colpa del clima così cambiato e in mancanza di misure e azioni immediate queste morti cresceranno», ha detto Valerio Neri, direttore generale di Save the Children Children Italia, «Quasi 9 milioni di bambini muoiono ogni anno prima del loro quinto compleanno per cause curabili come la diarrea e la polmonite. I cambiamenti climatici renderanno ancora più minacciose queste malattie. A meno di provvedimenti immediati».

Save The Children chiede ai leader mondiali di firmare e sottoscrivere l’accordo sui cambiamenti climatici che sara’ al centro del vertice di Copenaghen a dicembre.


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