Non profit

Tobagi, prima capire poi spiegare

di Redazione

Quando suo padre venne ucciso il 28 maggio 1980, Benedetta Tobagi aveva solo tre anni. Eppure quella figura appena sfiorata è diventata una presenza decisiva per la sua vita. Lo testimonia il titolo bellissimo del libro che ha appena pubblicato Come mi batte forte il tuo cuore. Storia di mio padre appena pubblicato da Einaudi. Dal libro abbiamo preso questa pagina che racconta in pochi cenni lo stile del Tobagi giornalista.

In una professione in cui tutti urlano, arringano e calcano i toni, mio padre parlava piano, a voce bassa (…). La voce pubblica di mio padre riposa tutta intera nei suoi articoli. Noto una fraseologia ricca di espressioni come: «A me pare», «Si potrebbe convenire», «Se guardiamo ai fatti degli ultimi mesi», «Se consideriamo»: i tecnici li definiscono «atti linguistici di cortesia positiva». Non ha il gusto del paradosso, predilige il tono discorsivo, l’ironia velata. È bravo, a raccontare. Le coloriture efficaci sono divenute una cifra stilistica, come gli riconobbe anche Indro Montanelli. Negli articoli, una galleria di ritratti, freschi ed efficaci come schizzi a china. Papà la sente tutta la responsabilità di parlare a centinaia di migliaia di persone ogni giorno. Le sue convinzioni circa i compiti del giornalista si concentrano nella massima: «Poter capire, voler spiegare». Si sente vicino a quella che Bocca definisce la funzione maieutica della stampa: «Aiutare la gente a tirar fuori quello che ha dentro», informare con l’intento di fornire al lettore gli strumenti per ragionare e chiavi interpretative per intendere la realtà.

Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?

Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it