Cultura

Don Vitaliano: in arrivo la sospensione?

Un altro richiamo del vescovo per l'occupazione dell'appartamento parrocchiale. L'Abate di Montevergine offre un alloggio nella foresteria del santuario

di Giampaolo Cerri

Il parroco dei no global italiani rischia la sospensione a divinis. Don Vitaliano della Sala, dopo la rimozione dall’ufficio di parroco di Sant’Angelo a Scala, continua ad occupare la sua ex parrocchia ostacolando, secondo i suoi accusatori, il lavoro del nuovo parroco. Percio’ l’abate di Montevergine, Tarcisio Giovanni Nazzaro, in una lettera chiede al prete ‘ribelle’ di liberare la canonica, di non intralciare il lavoro del nuovo parroco. Diversamente, sara’ costretto ad avviare un processo penale canonico per disobbedienza, che comporterebbe la sospensione a divinis. ”Carissimo don Vitaliano – scrive l’abate – purtroppo il tuo comportamento continua ad arrecare danno e turbamento alla comunione ecclesiale… Quotidianamente don Luciano Porri, amministratore parrocchiale, e’ costretto a subire lo stato di divisione in atto nella Comunita’ parrocchiale di Sant’Angelo a Scala. E’ da tempo che avresti dovuto lasciare libera la casa parrocchiale, come logica conseguenza giuridica del Decreto di rimozione dall’Ufficio di parroco. Invece, non solo continui ad occupare la casa, ma intralci e disturbi il naturale svolgimento delle attivita’ pastorali del nuovo parroco. Pertanto sono costretto ad intervenire intimandoti di lasciare la casa parrocchiale entro 15 giorni…”. L’abate avverte il prete no global che diversamente sara’ costretto a ”dare avvio ad un processo penale… con conseguente sospensione a divinis”. L’abate di Montevergine continua: ”Se non hai come risolvere il problema dell’alloggio, io metto a Tua disposizione un appartamento nella foresteria del santuario di Montevergine… La Messa potrai celebrarla nella parrocchia della SS.ma Annunziata e S. Guglielmo, in Mercogliano (Av)”


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