Non profit
Niente matrimoni con ragazze giovani e vergini
E' la proposta del partito islamico malesiano arti Islam Se-Malaysia (Pas)
di Redazione
Sposare donne già madri e rimaste sole piuttosto che “giovani vergini”. E’ questa la singolare proposta avanzata dal Parti Islam Se-Malaysia (Pas), partito islamico malese, agli uomini di religione islamica in procinto di prendere in matrimonio seconde o terze mogli. Wan Ubaidah Omar, consigliere esecutivo dello Stato del Kelantan, controllato dal Pas, ritiene infatti che in questo modo si possano aiutare le ragazze madri o le vedove in una regione economicamente sottosviluppata rispetto alle altre. Wan Ubaidah, che è anche la presidente del comitato per la salute e la famiglia, ha inoltre sottolineato la difficoltà per le donne rimaste senza marito di registrarsi ai dipartimenti per lo stato sociale o agenzie correlate perché sprovviste di documentazione ufficiale di divorzio. Attualmente, nel solo Stato del Kelatan, dove c’è la più alta percentuale di divorzi in Malaysia, sarebbero 16.500 le ‘madri single’ sotto i 60 anni. Per aiutare queste donne, lo Stato spende ogni anno l’equivalente di 400mila euro in assistenza sociale. Ed è per queste donne e “non per incoraggiare la poligamia”, che Wan Ubaidah ha lanciato la sua provocazione. Wan Ubaidah si è inoltre detta d’accordo a punire con le frustate i “mariti irresponsabili” che abbandonano le proprie mogli senza giustificato motivo. “Anche se non avessi fatto questa proposta, gli uomini sposano comunque una seconda o una terza moglie. Io voglio solo sottolineare che secondo i principi islamici, solo coloro che hanno capacità socio-economiche possono avere mogli oltre la prima”, ha affermato Wan Ubaidah.
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