Non profit

Sempre più medici aggrediti dai pazienti, è polemica

Pugni, calci e schiaffi: i sanitari subiscono sempre più spesso, la il sistema sanitario non li protegge

di Amnesty International

Il sistema sanitario britannico è nella bufera perché accusato di non proteggere a sufficienza medici, infermieri e sanitari che quasi quotidianamente vengono aggrediti dai «pazienti» a pugni, calci e schiaffi. La polemica, di cui riferisce la Bbc, è scoppiata dopo che sono stati resi noti i dati dell’ultimo quadriennio, nel corso del quale la sanità aveva promesso «tolleranza zero» contro le aggressioni fisiche subìte dal personale che lavora negli ospedali e ambulatori del paese. Nonostante i proclami, infatti, dal 2004 al 2008 le sanzioni penali nei confronti degli assalitori sono cresciute soltanto dello 0,5% (passando dall’1,3% all’1,8%), un dato che ha portato i sindacati del comparto sanità ad ammettere che le misure dirette a colpire gli aggressori «hanno fallito». Eppure qualcosa era stato tentato: il sistema sanitario inglese aveva infatti siglato un protocollo con la polizia e il Crown Prosecution Service (la Procura generale) affinché questi casi non fossero presi alal leggera ma anzi fossero puniti con maggiore severità. Ma l’intesa a quanto pare non ha funzionato.

Le conseguenze di questi episodi possono essere anche gravi. La Bbc a titolo di esempio cita il caso di Amai Gold, «un volto dietro le statistiche», come viene definita, ovvero un’infermiera che in dieci anni di lavoro ha subito tre aggressioni. In quella più seria, avvenuta nel 2004, stava prestando assistenza a un paziente diabetico che aveva avuto un collasso quando questi la afferrò, la spinse con violenza contro una barella e la ferì con un coltello a una mano. L’attacco le provocò una lesione permanente a un nervo (ha perso l’uso dell’anulare destro) e una dichiarazione di invalidità. La signora Gold smise di lavorare per sei mesi e al rientro dovette sottoporsi a psicoterapia per due anni. Ovviamente sporse denuncia, ma il caso venne archiviato per insufficienza di prove.


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